Paniere solidale più ricco Bocciatura con polemica del fondo per i negozianti

di C.REB.
Per Ospitaletto nel «paniere» ci sono 100 mila euro da distribuire
Per Ospitaletto nel «paniere» ci sono 100 mila euro da distribuire
Per Ospitaletto nel «paniere» ci sono 100 mila euro da distribuire
Per Ospitaletto nel «paniere» ci sono 100 mila euro da distribuire

Un fondo di emergenza da 100 mila euro, interamente finanziato con risorse comunali, andrà ad incrementare il «paniere» della solidarietà alimentare messo a disposizione dalla Protezione civile nazionale per le famiglie di Ospitaletto in difficoltà. Le risorse del Governo pari a 89.580 euro, saranno più che raddoppiate grazie all’intervento dell’ente locale. Il documento unico, che raccoglieva le mozioni presentate da maggioranza e minoranza, è stato votato martedì nel corso della seduta «fiume» del Consiglio comunale durata quasi sette ore in videoconferenza. Tra gli interventi messi in campo per arginare l’emergenza Covid-19 anche lo stanziamento a bilancio di 250 mila euro per finanziare un pacchetto di progetti su scala triennale. «Dobbiamo essere pronti a captare eventuali fondi pubblici destinati al rilancio dell’economia locale mettendo a punto fin da ora progetti mirati - sottolinea il sindaco Giovanni Battista Sarnico -. Grande attenzione è stata rivolta in questo senso agli interventi di natura straordinaria sugli edifici pubblici come il miglioramento dell’efficienza energetica su cui stiamo investendo da anni». IL FONDO di emergenza di 100 mila euro potrà essere sostenuto anche promuovendo una raccolta di donazioni private e con il 5 per mille. Nel progetto di sostegno alle famiglie è previsto un piano organico di riduzione, sospensione, rinvio e rateazione dei tributi comunali e degli altri oneri para-tributari e tariffari a carico dei cittadini, attività commerciali, artigianali, professionali e microimprese. Respinto l’emendamento al bilancio proposto dai consiglieri di Ospilab Laura Trecani ed Enrico Mandelli per cancellare la somma di 35 mila euro destinata alle spese per il Premio Ghidoni e destinarla come sostegno ai commercianti del paese. «Una categoria che mai come ora ha la necessità di sentire la vicinanza del proprio Comune - spiega Laura Trecani -: molti hanno abbassato la saracinesca da oltre un mese. Ci sembrava un segnale importante, ma purtroppo la proposta è stata respinta dalla maggioranza».

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