Passirano può ripartire con il Pasini Inverardi-bis Marta Orizio numero due

di F.SCO.
Il «team» del sindaco Francesco Pasini Inverardi: c’è la nuova Giunta
Il «team» del sindaco Francesco Pasini Inverardi: c’è la nuova Giunta
Il «team» del sindaco Francesco Pasini Inverardi: c’è la nuova Giunta
Il «team» del sindaco Francesco Pasini Inverardi: c’è la nuova Giunta

Alle urne a Passirano ha vinto la continuità, con il sindaco uscente di centrosinistra, Francesco Pasini Inverardi, riconfermato nell’incarico con oltre il 55%. E adesso si riparte con la Giunta bis: il primo cittadino ha già conferito le deleghe per il nuovo mandato. AD AFFIANCARLO in Giunta ha chiamato Marta Orizio che sarà vicesindaco e assessore ai servizi sociali, politiche giovanili e tutela dell’ambiente; Paolo Bonardi sarà assessore ai lavori pubblici e manutenzione del patrimonio pubblico; Paola Moroni alla pubblica istruzione, culture e politiche per l’infanzia; a Jacopo Inverardi son affidati promozione del territorio e sport. «Siamo dunque nuovamente al lavoro per il bene di tutta la nostra comunità - commenta il sindaco il sindaco nel dare notizia delle deleghe assegnate -. Nei primi 100 giorni daremo avvio alle manutenzioni, soprattutto dei parchi e strade comunali, alla piantumazione di almeno 50 nuove piante e all’incontro con cittadini, enti, associazioni e consulte per scambiare idee e condividere progetti condivisi e costituire i consigli di frazione». IL RIVALE Piermatteo Ghitti, che ha ricevuto comunque oltre il 40 per cento, ammette la sconfitta elettorale e rilancia il ruolo dell’opposizione: «Ringraziamo chi ci ha sostenuto e prendendo atto del risultato elettivo assicuro che, seppur in minoranza, ci faremo parte attiva e collaborativa sempre per il bene di Passirano, Camignone e Monterotondo». La lista di Pasini Inverardi, lo ricordiamo, ha totalizzato 2212 voti pari al 55,26%. Lo sfidante Piermatteo Ghitti, espressione di una civica che vedeva il centrodestra unito, anche coi simboli nell’effige, si è fermato a 1791 suffragi pari al 44,74%. Un distacco di circa 400 voti, che hanno fatto la differenza. A favore del sindaco uscente ha giocato il sostegno all’ultimo momento di «Comunità solidale», la compagine civica che per la prima volta in vent’anni aveva deciso di non candidarsi e di sostenere il sindaco uscente col quale, negli anni, aveva avuto anche momenti dialetticamente conflittuali, ma che in queste elezioni avevano individuato come il più affine alle loro priorità.

Suggerimenti