Per la piscina comunale un tuffo col paracadute

di Giancarlo Chiari
La piscina di Palazzolo:  il Comune ha accantonato 400 mila euro per farsi garante del pagamento delle rate del mutuo da parte dei gestori
La piscina di Palazzolo: il Comune ha accantonato 400 mila euro per farsi garante del pagamento delle rate del mutuo da parte dei gestori
La piscina di Palazzolo:  il Comune ha accantonato 400 mila euro per farsi garante del pagamento delle rate del mutuo da parte dei gestori
La piscina di Palazzolo: il Comune ha accantonato 400 mila euro per farsi garante del pagamento delle rate del mutuo da parte dei gestori

Il Comune di Palazzolo continuerà a farsi garante del debito della piscina, al quale è vincolato da una impegnativa fidejussione. Dopo la lunga chiusura causa Covid dell’impianto natatorio, che ha riaperto da pochi giorni, il rischio da scongiurare è quello di un «default» del gestore privato: un’evenienza che scaricherebbe il pagamento del mutuo sulle spalle dell’Amministrazione comunale. Anche quest’anno l’assessore Diego Chiari, infatti, ha mantenuto in bilancio 400 mila euro accantonati come «paracadute», per evitare ogni rischio anche in caso di default. È questo uno dei tanti capitoli del bilancio consuntivo, che riesce a mantenere gli equilibri anche in un difficile contesto economico: l’indebitamento cala (da 19 a 7,2 milioni di euro), le tasse e imposte locali non aumentano e in parte caleranno. Nonostante la pandemia l’amministrazione ha chiuso il consuntivo 2020 trovando anche risorse per sostenere 288 famiglie disagiate e attività alle prese con i problemi creati dal Covid. In Consiglio comunale, la maggioranza ha condiviso l’interpellanza presentata da Daniele Mariani e Mario Menassi di Forza Italia, che chiedeva di ridurre la Tari 2021 per le categorie messe in crisi dai Dpcm: nel preventivo 2021, per agevolare la ripresa saranno previste ulteriori riduzioni dell’imposta. Il documento è stato illustrato dall’assessore al Bilancio, Diego Chiari: «La pandemia ha condizionato l’attività, chiedendo al Comune uno sforzo enorme per dare risposte ai bisogni con una rete di supporto in grado di fornire assistenza su più fronti, economico, sociale e sanitario, applicando normative nazionali in continua evoluzione. Abbiamo riorganizzato smart working e servizi on line, intervenendo con fondi Covid e adattando all’aggravarsi della situazione la gestione dei tributi locali, con sospensioni e sgravi». «Rispettando le scadenze - ha continuato l’assessore Chiari - siamo riusciti a garantire l’esenzione della Cosap, 127 mila euro, di cui 19 mila dello Stato, 468 mila euro di sgravio Tari, sostenere 288 famiglie con 230 mila euro, finanziare due bandi da 230 mila euro per alimentari, 200 mila euro di sostegni per le imprese, 76 mila euro per centri estivi». Spiegando le tre variazioni di bilancio con cui stati reperiti i fondi, Chiari ha proseguito chiarendo che se per il 2021 l’amministrazione conta su un avanzo di bilancio di 972 mila euro, le entrate tributarie si ridurranno di 1,5 milioni di euro. L’assessore ha assicurato che saranno mantenuti 4,6 milioni di investimenti, e gli interventi a sostegno di cittadini e imprese senza aumentare imposte locali prima di concludere facendo notare che il debito di 19 milioni ereditato nel 2012, scende a 7,2 milioni grazie al meccanismo virtuoso di recupero dell’evasione che nel 2020 ha portato in cassa 526 mila euro. •.

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