IL PROGETTO

Ponte sugli Spalti, il sogno proibito sta diventando realtà

In un’immagine al computer il futuro aspetto del ponte sugli Spalti a servizio del centro storico di RovatoL’infrastruttura portante è stata installata con una gru in sole sette ore
In un’immagine al computer il futuro aspetto del ponte sugli Spalti a servizio del centro storico di RovatoL’infrastruttura portante è stata installata con una gru in sole sette ore
In un’immagine al computer il futuro aspetto del ponte sugli Spalti a servizio del centro storico di RovatoL’infrastruttura portante è stata installata con una gru in sole sette ore
In un’immagine al computer il futuro aspetto del ponte sugli Spalti a servizio del centro storico di RovatoL’infrastruttura portante è stata installata con una gru in sole sette ore

Rovato avrà presto un ponte pedonale che ispirato al passato consentirà di snellire i collegamenti con il centro per le persone che si muovono a piedi, di rendere più sicuro l’accesso a scuole e mercato e di valorizzare la parte più antica e suggestiva del paese. L’ambiziosa opera di costruzione degli spalti è iniziata.

Il progetto

L’investimento di 350 mila euro sarà a costo zero per il Comune. L’intervento è finanziato dalla Regione. Gli operai al lavoro sul posto sono la conferma della ripresa alla realizzazione del famoso ponte sugli Spalti, che porterà a collegamento il centro storico e la piazza del mercato risolvendo problematiche legate alla viabilità, e aumentando benefici da un punto di vista turistico.

Opera strutturale, complicata e di lunghissima gestazione ha alimentato polemiche a causa di una serie di complicate situazione che hanno arrestato più volte l’avvio dei lavori. Qualcuno in paese alla luce dei contrattempi dell’iter aveva cominciato addirittura a parlare di maledizione.

La cronistoria

Ragionando sulla cronistoria degli eventi in effetti il disagi per causa di forza maggiore sono stati davvero infiniti. Tutto ha preso il via nell’ottobre del 2018 con l’approvazione del piano definitivo esecutivo. Il nulla osta della Soprintendenza era arrivato invece già un anno prima, nel luglio 2017. La prima aggiudicazione del cantiere, avvenuta a gennaio 2019 è stata un flop.

E l’opera era rimasta nel limbo da subito. Il 12 novembre dello stesso anno era stata quindi deliberata la risoluzione dell’appalto. Dopo la stipula del contratto con la Csm Acciaio, seconda classificata nel bando, «e a quel punto – come conferma l’assessore alla Sicurezza Pieritalo Bosio - sembrava cosa fatta».

Ma nel gennaio 2020 a bloccare di nuovo i lavori è arrivato il Covid-19 con le sue conseguenze anche sul piano economico. Con il cantiere appena inaugurato da 6 mesi nel giugno dello stesso anno la crisi ha messo fine improvvisamente alla collaborazione con l’azienda appaltatrice che si è trovata a fare i conti con il rialzo dei costi delle materie prime. Poi il fallimento dell’impresa ha lasciato in stallo una seconda volta i lavori di costruzione del ponte.

La svolta

Ad inizio marzo, dopo lunga attesa la Giunta comunale guidata dal sindaco Tiziano Belotti è riuscita ad ottenere e approvare una scrittura privata per la rescissione consensuale del contratto d’appalto. Che dopo essere stata sottoscritta dal curatore fallimentare, ha dato agio una nuova chance. Contemplando la risoluzione dell’opera arenata, e tanto desiderata l’Amministrazione comunale il 7 aprile ha conferito l’incarico per il servizio professionale di supporto al Rup (Responsabile unico del procedimento) all’ingegner Andrea Milan, di Rovigo.

Incarico che a distanza di quasi cinque mesi ha dato i suoi frutti dal punto di vista operativo. Avviato il montaggio della struttura portante che si trovava già adagiata nel parcheggio del mercato di Rovato da tempo, ora i lavori sembrano essere ripartiti spediti. Nella giornata di martedì infatti il montaggio in 7 ore del portante, sotto gli occhi scrutatori dell'assessore alla sicurezza Bosio, ha segnato la riapertura del cantiere che dovrebbe terminare da programma entro il 30 settembre. •.

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