«Quattro ristoranti» in onda Borghese incorona Cadebasi

di G.C.C.
Alessandro Borghese, a capo tavola, con i quattro chef in lizza
Alessandro Borghese, a capo tavola, con i quattro chef in lizza
Alessandro Borghese, a capo tavola, con i quattro chef in lizza
Alessandro Borghese, a capo tavola, con i quattro chef in lizza

Tutto in una puntata, ma in televisione non si vede tutto il lavoro che c’è dietro alla trasmissione dei «Quattro Ristoranti» di Alessandro Borghese. C’è innanzitutto la preparazione da parte della troupe, che qui in Franciacorta era stata notata più volte in estate per scegliere le location, anzi le «lochèscion» come dice lo chef conduttore, dove svolgere la sfida tra un poker di proposte. Poi c’è il lavoro de ristoratori, che portano sullo schermo i risultati di anni di esperienza di passione e professionalità. IL VINCITORE, per chi è si è perso la puntata di «Quattro ristoranti» in onda ieri sera su Sky, è Cadebasi Franciacorta di Erbusco, il locale di Alessandro Baccanelli. Dopo una sfida serrata, in cui i quattro rivali sono i giudici dei propri concorrenti, Cadebasi ha prevalso su «La Corte» di Palazzolo, «Bella Iseo» di Pilzone e «Hostaria Uva Rara» di Monticelli Brusati. Al vincitore è andato un sostanzioso contributo economico, sotto forma di «assegnone», per investire nella propria attività. Alla fine un’esperienza comunque divertente e formativa per gli chef in gara. Si tratta di Aldo, 56enne titolare con la moglie Cinzia de «La Corte», aperta a Palazzolo nel 1993 in una cascina storica con una cantina che risale al 1700; Daniela, 60 anni, titolare con il marito di «Hostaria uva rara» di Monticelli realizzata in una struttura del ‘400; Fabio, titolare e gestore del ristorante Bella Iseo di Pilzone che dopo 30 anni di carriera nella ristorazione, due anni fa ha rilevato il ristorante sul lago; Alessandro, 34 anni, il vincitore, chef e socio con Giuseppe del ristorante Cadebasi Franciacorta di Erbusco, ristrutturato negli ultimi anni. Per tutti comunque una importante vetrina (in cui di sicuro nessuno ha fatto brutte figure, anzi: la ristorazione bresciana ha brillato anche stavolta), una giornata diversa, e da domani si ricomincia. In fondo il giudizio più importante è sempre quello della clientela. •

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