Sardinata grandi numeri: tre giornate di abbuffata

di G.Z.
Sardine: è il loro momento
Sardine: è il loro momento
Sardine: è il loro momento
Sardine: è il loro momento

Il parco di villa Vismara a Marone ospiterà domani, sabato e domenica la 29esima edizione de «La Sardinata», la grande abbuffata collettiva che saluta la fine del periodo riproduttivo delle sardine nel lago d’Iseo. La fregola di questo pesce, a dire la verità, continua tutt’ora, perché è partita in ritardo di almeno 15 giorni, causa un maggio decisamente freddo. Una fregola che anche quest’anno è stata di eccezionale intensità. Scaduto il periodo canonico di divieto, dal 15 maggio al 15 giugno, le sardine hanno riempito le reti dei pescatori di professione e i piatti di coloro che sino a un’ora dopo il tramonto le catturano con la lenza o con il bilancino. Nonostante l’attività di bracconaggio resti forte, la sardina è la specie più presente sul lago d’Iseo. Il pescato che non viene congelato o, come alla cascina Clarabella, non è essiccato artificialmente, finisce nei ristoranti della zona o su rustiche tavole all’aperto, fra amici. La ricetta è semplice: le sardine, fresche o sott’olio, sono fatte scottare sulla brace e condite con extravergine d’oliva - meglio se di Marone e Vello - aglio, prezzemolo, un po’ di limone, e accompagnate da fette di polenta abbrustolita. Tuttavia, il piatto forte della «Sardinata», organizzata dalla Pro loco, non esclude abbinamenti anche con pesciolini fritti, come le aole o i latterini, e con qualche costata o salamella. Nelle tre sere in programma lo stand gastronomico aprirà alle 19 e dalle 21 la festa sarà rallegrata dalla musica dal vivo. •

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