Scuole, è l’ora della svolta Sarà una elementare super

di M.MA.

Parlare di una svolta epocale non è eccessivo, perché assegnando l’appalto, per la nuova scuola media di via Roccafranca, il Comune di Chiari ha dato il via alla realizzazione di un nuovo plesso scolastico da 13,8 milioni di euro. A vincere il bando è stata la Iti spa di Modena, che ha applicato uno sconto di circa il 20%. Ai circa 8,8 milioni di lavori assegnati si sommano i costi per la sicurezza, gli imprevisti e la relativa Iva. Ora l’impresa avrà a disposizione 730 giorni lavorativi per concludere l’opera. Trecento dipendenti, 77 cantieri aperti, Iti ha alle spalle anche la nuova scuola di Liscate realizzata nel 2018 e inserita nel curriculum con cui si è presentata a Chiari. L’APPALTO si riferisce a quattro maxi lotti che coinvolgeranno anche una parte dell’elementare del centro storico. E partiamo proprio dagli interventi collaterali in centro. Sul plesso delle primarie è prevista la realizzazione del padiglione delle arti, della scienza e della tecnica, che consentirà di ricavare il più grande laboratorio scolastico e interattivo del Bresciano. Verso Sudovest, il cantiere toccherà anche via Maffoni, dove aveva sede l’ex elementare Turla: l’edificio sarà demolito completamente per lasciare spazio a un parcheggio provvisorio. E veniamo alla nuova scuola media Toscanini. «L’operazione prevede il raddoppio di un complesso già consistente - spiega il vicesindaco Maurizio Libretti - con due nuove palestre comunicanti, auditorium, civic center e 24 nuovi spazi super tecnologici per la didattica». Il raddoppio vedrà però l’azzeramento della bolletta energetica: l’intero plesso sarà infatti oggetto di lavori di riqualificazione energetica e antisismica, e grazie all’abbattimento dei consumi energetici, saranno risparmiate 218 tonnellate di Co2 ogni anno. Il tutto grazie al ricorso a fotovoltaico, geotermia, isolamenti e facciate ventilate. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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