Spiagge «vietate» al virus Parte l’avviso ai bagnanti

di AL.ROM.
La Guardia costiera del Sebino
La Guardia costiera del Sebino
La Guardia costiera del Sebino
La Guardia costiera del Sebino

Croce rossa, Protezione civile e Guardia costiera saranno protagonisti di una campagna informativa tra ospiti e turisti sulle spiagge e in riva al lago, per fare opera di prevenzione non solo sui tradizionali rischi della balneazione, ma anche sui pericoli di contagio da Coronavirus. Questo perchè sono proprio le spiagge, in questo periodo, i luoghi dove la possibilità di assembramenti e la tentazione di togliersi la mascherina sono maggiori. È una delle novità emerse dall’incontro formativo che ha coinvolto i gruppi del soccorso che operano nella zona del Sebino, sui comportamenti da seguire in caso di intervento: «Non possiamo sapere se chi soccorriamo è affetto o è stato affetto da CoVid - ha spiegato Diego Nolli, il capo entro operativo della Guardia costiera ausiliaria - e il consiglio che ci è stato dato è proprio quello di stare attenti, e di utilizzare i dispositivi di protezione individuale. Mai affrontare con superficialità qualsiasi intervento». I volontari infatti sono quelli che per primi si mettono in contatto con i bagnanti e i frequentatori dei lidi: «Occorre - continua Nolli - creare un rapporto empatico con i bagnanti. Non possiamo obbligare nessuno a mettere la mascherina, ma dobbiamo far tenere a mente a tutti che l'emergenza c’è ancora». Per chi punta sull'informazione, come la Guardia costiera, è stata una riunione importante: «In molti non rispettano le regole basilari - conclude Nolli -, ma a noi spetta il compito di parlare con tutti e far capire l'importanza del distanziamento». Alla riunione, tenutasi a Sarnico alla sede del gruppo, hanno preso parte i referenti della Protezione civile provinciale e di Palazzolo, della Fipsas, dei carabinieri in congedo dell’Anc e alcuni gruppi di sommozzatori. •

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