«Torbiere, sede al Monastero»

di Fausto Scolari
Il monastero di San Pietro
Il monastero di San Pietro
Il monastero di San Pietro
Il monastero di San Pietro

La parte pubblica del Monastero di San Pietro in Lamosa a Provaglio d’Iseo potrebbe diventare la nuova sede dell’ente che gestisce le riserve delle torbiere. La candidatura è stata avanzata da Giancarlo Onger, neo presidente della Fondazione culturale San Pietro in Lamosa Onlus, che gestisce questa porzione monasteriale, con una lettera inviata al presidente del Consiglio di gestione dell’Ente Riserva Naturale delle torbiere del Sebino. «Abbiamo appreso - si legge nella missiva - l’intenzione del Consiglio di gestione di trasferire la sede da Provaglio d’Iseo a Cremignane, frazione di Iseo. Non entriamo nel merito della decisione, ma come Fondazione proponiamo un confronto per valutare la possibilità di ricavare degli spazi all’interno del complesso monumentale del monastero ove accogliere la nuova sede che permetterebbe una diretta gestione dell’accoglienza dei visitatori attraverso, ad esempio, il rilascio di un unico biglietto d’ingresso. Riteniamo innegabile - si legge ancora nella missiva inviata dal presidente Giancarlo Onger - la complementarietà tra i due siti sui piani storico-religioso, geografico e ambientale». Un altro elemento da valutare, viene evidenziato nella lettera, è il fatto che «oltre l’80% dei visitatori delle Torbiere sceglie l’ingresso dal monastero. La Fondazione dispone di trenta volontari che garantiscono l’apertura del complesso in sinergia con l’associazione Amici del monastero. Previo un corso adeguato, potrebbero fornire informazioni anche sul sito della riserva». Nel caso venisse accettata la proposta della Fondazione culturale, di spostare la sede all’interno del Monastero, si placherebbe anche la polemica che vede su due posizioni distinte la maggioranza dell’ente di gestione e il Comune di Provaglio d’Iseo: nel primo caso si punta a trasferire il quartier generale a Cremignane, mentre l’ente locale, dopo ventidue anni di ospitalità gratuita, vorrebbe mantenerla a Palazzo Francesconi dietro un giusto compenso. Non rimane che attendere l’eventuale risposta alla sollecitazione, che potrà arrivare dal vertice dell’Ente Riserva Naturale delle torbiere del Sebino. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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