Una pioggia di massi sul Sebino A Marone sfiorata la tragedia

di A.ROM.
Alcuni dei  massi caduti  dal viadotto Òpol in territorio di Marone Le ispezioni sullo smottamento registrato a Sulzano
Alcuni dei massi caduti dal viadotto Òpol in territorio di Marone Le ispezioni sullo smottamento registrato a Sulzano
Alcuni dei  massi caduti  dal viadotto Òpol in territorio di Marone Le ispezioni sullo smottamento registrato a Sulzano
Alcuni dei massi caduti dal viadotto Òpol in territorio di Marone Le ispezioni sullo smottamento registrato a Sulzano

Due frane stanno tenendo in ostaggio il Sebino: a Marone e Sale Marasino, l’effetto di pioggia e vento ha innescato degli smottamenti che vengono ora monitorati costantemente. In località Tufo, sulla via panoramica che bypassa l’abitato di Sale, percorrendo la collina alle spalle del paese, due grossi massi di un metro cubo, oltre ad altri di dimensioni più modeste, si sono staccati dalla parete che costeggia la strada. Dopo un primo soppralluogo dei tecnici comunali, il Sindaco Marisa Zanotti ha firmato un’ordinanza di chiusura totale della strada. L’area verrà ora costantemente monitorata, poichè altri massi potrebbero schiantarsi al suolo. Nel frattempo i due massi sono stati sposa dai proprietari del bosco sovrastante a margine del tratto. La via Panoramica rimane quindi interrotta all’altezza di via Matteotti - una zona poco abitata – e lo sarà fino a nuovo ordine. Nelle prossime ore verranno valutati i danni e le possibili azioni da mettere in campo. A Marone invece, a ridosso del viadotto Òpol sulla strada provinciale 510, si è verificato uno smottamento che ha sradicato alcuni alberi: una dozzina di massi sono rotolati fino al ponte della strada delle frazioni Pregasso e Collepiano, immediatamente chiusa al traffico. Fortunatamente nessuna auto era in transito, ma si è sfiorata la tragedia. Sul posto, avvistati dell’accaduto, sono giunti i Vigili del fuoco di Darfo per una prima valutazione ed effettuare il servizio di monitoraggio della situazione. Nel pomeriggio, i tecnici della Provincia di Brescia, titolare del tratto, hanno chuso lo svincolo per Marone, mentre una squadra di operai ha messo in sicurezza la zona, tagliando le piante e dando il via ad un primo disgaggio. Le operazioni continueranno anche nelle prossime ore: non vi sono abitazioni in pericolo nell’area sovrastante, ma l’allerta rimane cobabilmente necessario, in un prossimo futuro, posizionare protezioni efficaci, come ad esempio reti paramassi. Infine, a Pisogne, in località San Carlo, la strada di collegamento con Passabocche è stata sgomberata dai massi caduti alcuni giorni fa: la ditta incaricata ha svolto i lavori di bonifica e messa in sicurezza, ed ora la carreggiata è percorribile ed aperta al transito. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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