Non è stata una domenica tranquilla per Angolo Terme: la pioggia intensa ha fatto ripartire l’allarme dissesto, e qualche problema (serio) si è subito presentato. Tutto è iniziato nel pomeriggio, quando alcune famiglie hanno segnalato la presenza di terra nell’acqua dei rubinetti. Il Comune ha subito messo in moto l’azienda che si occupa dell’acquedotto, e ha avvisato la popolazione raccomandando di bollire l’acqua prima di usarla per scopi alimentari. Il problema è rientrato nella giornata di ieri, con le rassicurazioni sulla potabilità. Sempre domenica, però, ma nella tarda serata, si sono verificati problemi alla circolazione nella frazione Terzano: colpa di una profonda crepa che si è aperta nel giardino di un’abitazione in via Lorenzetti. Se n’è accorto il proprietario della casa, allarmato per l’improvvisa interruzione dell’erogazione del metano. Uscito in giardino ha notato la scivolamento a valle del prato che ha provocato la rottura del tubo del gas, e ha lanciato l’allarme. SONO intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e i volontari della protezione civile, e su indicazione dei primi il sindaco ha emesso un’ordinanza urgente a salvaguardia dell’incolumità pubblica chiudendo al transito veicolare e pedonale un tratto della strada di collegamento tra il capoluogo e la frazione. In attesa della sistemazione del problema geologico sono state immediatamente sgomberate anche tre abitazioni e sette famiglie, per un totale di una quindicina di persone che sono state costrette a cercare una sistemazione per la notte. La stessa notte in cui i volontari della protezione civile hanno sorvegliato la zona impedendo il passaggio degli autoveicoli. Il sopralluogo di ieri ha misurato in poche ore un abbassamento di oltre 40 centimetri della frana e quindi l’ordinanza è stata confermata e le famiglie sfollate non sono state autorizzate a rientrare per altre 24 ore: il tempo necessario al proprietario del giardino per incaricare un’impresa e iniziare risanare il muro. •