«Aiutateci a combattere l’emergenza rifiuti»

di Domenico Benzoni
Il sindaco Barbara BonicelliHa fatto il giro del web la fontana del municipio circondata di sacchi
Il sindaco Barbara BonicelliHa fatto il giro del web la fontana del municipio circondata di sacchi
Il sindaco Barbara BonicelliHa fatto il giro del web la fontana del municipio circondata di sacchi
Il sindaco Barbara BonicelliHa fatto il giro del web la fontana del municipio circondata di sacchi

Il fenomeno è incomprensibile: si pagano la raccolta e la smaltimento sulla base della superficie catastale e dei componenti del nucleo famigliare, c’è un’isola ecologica alla quale si può conferire senza problemi, eppure l’abbandono di rifiuti aumenta. Al punto che il sindaco di Artogne Barbara Bonicelli è stata costretta a emettere un comunicato nel quale parla di «emergenza rifiuti» e stigmatizza il fenomeno dell’abbandono. Nello scritto si legge che è «in continuo aumento la produzione e l’abbandono di rifiuti indifferenziati e ingombranti». NEL FARE APPELLO al senso civico della comunità per combattere un fenomeno definito «dal preoccupante impatto ambientale ed economico», il sindaco si rivolge alla popolazione affinché «segnali ogni illecito». Con la promessa che a breve verrà istituita pure una commissione ambientale con l’incarico di valutare le soluzioni da prendere. Ad Artogne c’è chi differenzia con attenzione, chi un po’ meno e chi per niente. Ma alla fine il costo dello smaltimento grava su tutti, indistintamente. Spulciando i dati del 2017, si scopre che Artogne si attesta sul 57% di differenziata, che gli vale il 120esimo posto a livello provinciale. I poco più di 3.600 abitanti si suddividono tra 1722 utenze domestiche e 148 non domestiche; la produzione pro capite di multimateriale ammonta a 26,1 chili per abitante, l’umido a 14,1, il verde a 26,7, per carta e cartone si raggiungono i 27. Poi ci sono legno, metalli, elettrico ed elettronico, tessile ed altro. Il raffronto tra rifiuti differenziati e non differenziati fa segnare 1.045.131 chili per i primi contro i 787.620 chili per i secondi. In tutto ammontano a 1.832 le tonnellate di rifiuti urbani raccolti nel 2017. Non molto tempo fa in consiglio comunale si era sentito parlare di un’impennata nella raccolta rifiuti di un centinaio di tonnellate tanto nel capoluogo come a Montecampione e col comunicato dei giorni scorsi se ne ha ulteriore conferma. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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