Arriva la centralina e porta in regalo lo smog

L’inquinamento da polveri sottili che sta avvelenando sempre di più tutta la Lombardia non risparmia di certo il territorio di Angolo Terme, ma in aggiunta al problema «condiviso», da alcuni giorni in paese hanno a che fare anche con un’altra spiacevole «esclusiva»: tante persone hanno segnalato il manifestarsi nelle prime ore della mattina di aria resa irrespirabile dall’odore che trasporta e di abbondante fumo. Si tratta di un fenomeno che dura una ventina di minuti e si concentra nella parte bassa del capoluogo. Per essere espliciti senza girare attorno al problema, la nube sale dal cantiere aperto sulla riva del torrente Dezzo, nella zona in cui si sta realizzando la famosa e contestata centralina idroelettrica. L’acre odore di gasolio che la gente registra fa presupporre che la causa sia l’avviamento di un macchinario. A complicare la situazione, l’alta pressione persistente e l’umidità dell’aria, che fanno ristagnare il fumo nella valletta per diversi minuti rendendo l’atmosfera irrespirabile. PREVEDIBILE il malumore tra i cittadini; residenti che, in gran parte, hanno contestato fino al recentissimo passato il progetto idroelettrico. I lavori proseguono a ritmo serrato e hanno completamente stravolto l’aspetto dell’area interessata dai lavori. I rumore dei macchinari utilizzati, spesso fin dalle prime ore del mattino soprattutto nei mesi estivi, non rende esattamente facile la vita di chi abita in quest’area. Adesso si aggiunge anche il fumo, e alla conclusione dei lavori mancano ancora diversi mesi. La situazione è critica soprattutto nella zona delle Terme, dove il fumo dei macchinari si avverte e si sente per parecchio tempo durante la giornata. Le lamentele dei cittadini non hanno lasciato indifferente l’amministrazione comunale, che si è mossa tempestivamente inoltrando una segnalazione alle autorità competenti in tema ambientale. •