Assistenza, ora la Casa di riposo tira il fiato

di Lino Febbrari
L’esterno della casa di riposo «Don Ferraglio» di MalonnoLa vaccinazione del personale nella Rsa malonnese
L’esterno della casa di riposo «Don Ferraglio» di MalonnoLa vaccinazione del personale nella Rsa malonnese
L’esterno della casa di riposo «Don Ferraglio» di MalonnoLa vaccinazione del personale nella Rsa malonnese
L’esterno della casa di riposo «Don Ferraglio» di MalonnoLa vaccinazione del personale nella Rsa malonnese

All’inizio della scorsa primavera, durante la prima fase dell’emergenza sanitaria, i vertici del consiglio di amministrazione della Fondazione «Don Giovanni Ferraglio» di Malonno avevano lanciato un appello pubblico alle istituzioni, alle aziende e ai cittadini perché aiutassero concretamente la struttura per anziani (che dispone di 100 posti letto e occupa 115 dipendenti). Una realtà messa in ginocchio dalla pandemia che, come in tutte le altre Rsa della valle, aveva fatto molte vittime tra gli ospiti e influito pesantemente sui conti. I RICAVI si sono notevolmente ridimensionati per i mancati introiti delle rette degli anziani venuti a mancare, e per i posti liberi che non sono stati occupati rapidamente dalle persone in lista d’attesa per le restrizioni imposte dalla Regione. Inoltre le finanze della Rsa hanno registrato pesanti esborsi straordinari per gli acquisti del materiale per la protezione individuale e di tutto il necessario per la sicurezza dei dipendenti, e per finire sui conti hanno inciso anche il maggiore consumo di ossigeno e di medicinali per curare i contagiati. E adesso? A quasi un anno di distanza la situazione è migliorata. Attraverso Bresciaoggi il presidente ha voluto esprimere la propria gratitudine a tutti i benefattori e chiedere che anche Stato e Regione facciano la loro parte. «SIAMO MOLTO soddisfatti della risposta ricevuta dal nostro appello: la raccolta fondi avviata a fine marzo dello scorso anno ha portato in cassa complessivamente circa 135mila euro, tra donazioni pubbliche e private - osserva Battista Mariotti -. Questa somma ci ha permesso di respirare ma purtroppo il bilancio non è ancora tornato in nero. Le perdite si sono accumulate anche se il contesto è migliorato, per cui speriamo che anche gli enti superiori, Stato e Regione Lombardia, allarghino i cordoni della borsa». Anche nella Don Ferraglio la scorsa settimana sono iniziate le vaccinazioni degli ospiti e del personale, e questo ha contribuito a rasserenare gli animi e a far affrontare le difficoltà con maggiore energia e speranza. «Il mese di febbraio faremo il richiamo e pensiamo perciò di mettere in sicurezza tutta la nostra realtà», conclude il presidente. NONOSTANTE tutte le difficoltà, prima di Natale il consiglio d’amministrazione è riuscito a dare alle stampe e a diffondere la tradizionale pubblicazione che racchiude l’attività svolta nel 2020. «Come in tutte le precedenti riviste - ricorda la vicepresidente Caterina Gozzi - abbiamo riportato tutti i dati del bilancio con la massima trasparenza, inoltre, visto il particolare periodo che abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo, abbiamo scelto di dare spazio ai racconti dei nostri operatori e degli ospiti». Il Cda della struttura assistenziale malonnese è composto, oltre che da Mariotti e Gozzi, dai consiglieri Daniele Mariotti ed Emilio Bianchi, tutti nominati dall’amministrazione comunale, mentre per statuto il quinto membro di diritto del consiglio è il parroco pro tempore di Malonno. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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