Borno, mezzo secolo di Ski area Va in scena una festa vintage

La storica cabinovia giallo-rossa che collegava le Ogne al monte Altissimo in funzione decenni faUn’immagine del comprensorio sciistico di Borno come si presenta oggi agli appassionati e non solo
La storica cabinovia giallo-rossa che collegava le Ogne al monte Altissimo in funzione decenni faUn’immagine del comprensorio sciistico di Borno come si presenta oggi agli appassionati e non solo
La storica cabinovia giallo-rossa che collegava le Ogne al monte Altissimo in funzione decenni faUn’immagine del comprensorio sciistico di Borno come si presenta oggi agli appassionati e non solo
La storica cabinovia giallo-rossa che collegava le Ogne al monte Altissimo in funzione decenni faUn’immagine del comprensorio sciistico di Borno come si presenta oggi agli appassionati e non solo

È una ricorrenza importante quella che terrà banco nel fine settimana sull’Altopiano del sole: Borno ski area compie 50 anni e per il weekend propone a tutti un salto indietro nel tempo. Un modo per rivivere i ricordi, per rendersi conto della strada fatta e per far conoscere ai più giovani la storia di questo comprensorio che ha segnato la storia turistica di Borno e di tutto l’altopiano. L’invito rivolto a tutti dalla società è quello di andare a sciare domenica indossando e usando abbigliamento e attrezzatura dell’epoca. L’epoca degli anni ’70, ma ci sarà spazio anche per collezioni più recenti, purchè vintage. L’obiettivo è quello di ritrovarsi in pista celebrando tutto quello che è stato dal 1973, quando su questa montagna si iniziò a sciare grazie all’intuizione di alcuni bornesi. Per questo nei luoghi simbolo per tutta la giornata saranno esposte fotografie storiche di vecchi impianti, volti e attrezzature che hanno fatto la storia. «Questa società ha una storia bella e incredibile allo stesso tempo - ha ricordato l’attuale amministratore delegato Demis Zendra - ed è un peccato lasciarla nel cassetto. Quello che siamo oggi, lo abbiamo detto più volte, è il frutto di tutto quello che negli anni è stato pensato e messo in atto, sempre con l’intento di migliorare, stare al passo con i tempi senza snaturare il concetto di questa stazione, piccola ma adatta a tutti». Dalla storica cabinovia gialla e rossa si è passati alle seggiovie che oggi portano in quota chi scia e chi vuole ammirare il paesaggio, e presto arriverà un nuovo e modernissimo impianto che nei prossimi anni metterà radici grazie ai 17 milioni stanziati da Regione e ministero del Turismo. «Questo luogo cambierà volto ma non anima - le parole del sindaco Matteo Rivadossi -. La Società funivia è da sempre il motore turistico del paese e dell’altopiano e con il processo di destagionalizzazione che è stato messo in campo lo sarà sempre di più». La festa è per tutti, sciatori e non, e dalle 15 al Barissimo (alla partenza degli impianti) la musica degli anni ’70, ’80 e ’90 la farà da padrona. «Rovistate negli armadi, cercate nelle cantine e nei solai: questo - ha chiuso Zendra - è il momento per rivivere gli anni d’oro dello sci».•.

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