Breno si aspetta disagi perché i lavori sul viadotto fanno a pugni col turismo

di L.RAN.
Il viadotto di Breno: quando inizierà la manutenzione?
Il viadotto di Breno: quando inizierà la manutenzione?
Il viadotto di Breno: quando inizierà la manutenzione?
Il viadotto di Breno: quando inizierà la manutenzione?

Nello scorso fine settimana, con l’asfaltatura del tratto da parte della Giudici di Rogno, l’Anas ha portato a termine le opere di restauro del viadotto di Cividate, sulla 42. Le opere sono state eseguite rispettando i tempi, in una settimana, e la regolamentazione del transito da e per l’alta valle è avvenuta con un semaforo che ha creato prevedibili rallentamenti nei territori fra Breno e Cividate, ammortizzati comunque dai tempi ristretti di fermata. Finita la prima parte si attendeva l’immediata apertura del cantiere per un analogo intervento sul viadotto di Breno, che avrebbe completato l’intervento sui due cavalcavia. MA NON SARÀ così, perché a tutt’oggi l’impresa vincitrice dell’appalto complessivo non ha ancora piazzato la segnaletica che darebbe il via ai lavori. Neppure il sindaco di Breno Alessandro Panteghini, che coi colleghi di Cividate, Cirillo Ballardini e di Malegno, Paolo Erba, ha lavorato per evitare l’attraversamento del centro della cittadina e della frazione Lanico da parte dei mezzi pesanti, dirottandoli sulla superstrada durante le opere, è a conoscenza di una data precisa. E suppone che il restauro del cavalcavia che sormonta e incrocia la contrada Fope potrebbe iniziare attorno al 20 luglio. Se così fosse non sarebbe difficile immaginare i problemi viabilistici proprio nell’ultima settimana ad alto traffico delle vacanze. C’È POI UN’ALTRA situazione, questa volta di precarietà permanente, che interessa le gallerie fra Cividate e Breno, Santo Stefano, Minerva e Montepiano, che si trovano proprio fra i due cavalcavia: l’asfalto lungo questa tratta è in pessime condizioni e mette a durissima prova gli pneumatici e gli ammortizzatori dei mezzi in transito, costringendo i conducenti a diverse e rischiose sterzate per evitare le buche. Si tratta di una situazione di pericolo più che concreto che attende una soluzione da almeno un anno, e alla quale quando serve si rimedia provvisoriamente con alcune badilate di bitume regolarmente spazzate via dalla prima pioggia intensa. Ci sarà spazio per la risoluzione di questo problema nella calda estate dell’Anas?

Suggerimenti