Carlo Magno e Valeriana, un vero boom

di C.VEN.
Un tratto del «Cammino di Carlo Magno» percorso nel 2020 da moltissime persone
Un tratto del «Cammino di Carlo Magno» percorso nel 2020 da moltissime persone
Un tratto del «Cammino di Carlo Magno» percorso nel 2020 da moltissime persone
Un tratto del «Cammino di Carlo Magno» percorso nel 2020 da moltissime persone

Sarà stata l’estate di prossimità, i Dpcm o la paura a vivere i luoghi affollati. Di fatto, nel 2020 il «Cammino di Carlo Magno» dal lago d’Iseo a Pontedilegno e la «Via Valeriana» hanno registrato un incremento di viandanti del 43%. Hanno insomma vinto storia e natura e la scommessa di Andrea Grava e Antonio Votino, i quali hanno prima ideato e poi promosso mappandoli i due percorsi. «Il 2020 è stato un anno particolare per il turismo che ha portato un crollo di visite verso le mete tradizionali. I cammini hanno avuto un ruolo fondamentale dopo il lungo periodo di chiusura», commentano. NEI DETTAGLI, il percorso sulle presunte orme di Carlo Magno ha visto un incremento di camminatori del 19% rispetto al 2019; la percentuale in crescita restante si è riversata sulla Valeriana. «Con 1.116 viandanti registrati nel 2020 - spiegano Grava e Votino - risulta di particolare interesse il ritorno economico per le comunità attraversate, costituite prevalentemente da piccoli borghi». Calcolando una media di cinque pernottamenti per completare il cammino di Carlo Magno e di otto per la Valeriana, le ricadute sul territorio supererebbero i 500mila euro: +45% sull’anno precedente. Ora, i due itinerari vivranno il 2021 con tante novità: sarà l’anno dell’uscita della guida cartacea dei due itinerari, e i due amici continueranno a lavorare sulle future collaborazioni con altri territori per un possibile allungamento dei tracciati. •

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