Carte ad alta quota arriva il Gruppo Scopa

di L.RAN.

Tecnica e divertimento hanno visto un grande rilancio grazie a quel «Gruppo camuno gioco Scopa» che ormai da sei anni ha riportato in orbita questo gioco di carte tradizionale. Con eventi, tornei e momenti di aggregazione attorno a un tavolo verde. I giocatori si muovono in particolare in montagna, dove gli appassionati della Scopa sono ancora numerosi, e lo faranno anche oggi, quando il presidente Andrea Petroboni e il promoter dell’associazione, Luca Santi, faranno tappa nella Valpaghera di Ceto per valorizzare l’omonimo rifugio alpino a quota 1.200. Dalle 9,45 e fino al pomeriggio inoltrato, Petroboni e gli altri invitano in questa sede gli appassionati della scopa a stare in compagnia, ma anche a dare visibilità a un rifugio che ha una storia di lavoro e di fatica. È di proprietà di Pierino Pezzoni, che l’ha realizzata negli anni ’80 per gestirla fino al 2006, da aprile a ottobre, con la moglie Tersilla. Che ha cucinato per tanti proponendo la cucina camuna grazie alla produzione della malga di famiglia. Ora i due coniugi, 84 anni lui e 80 lei, hanno passato la mano a due giovani intraprendenti, Elisabetta di Ceto e Angela di Malegno. •

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