Con Zeus il Cardo dà spettacolo

di L.FEBB.
Una parte del pubblico presente al reading de «Il Cardo»
Una parte del pubblico presente al reading de «Il Cardo»
Una parte del pubblico presente al reading de «Il Cardo»
Una parte del pubblico presente al reading de «Il Cardo»

È stata scelta l’uscita del nuovo numero di «Zeus», la rivista realizzata dagli ospiti e che racconta la quotidianità della struttura, per mettere in scena il nuovo spettacolo della cooperativa «Il Cardo» di Edolo. Il numero 86 era stato presentato in piena pandemia a una cerchia ristretta di persone all’interno della sede, mentre il numero 87, stampato pochi giorni fa, è stato battezzato nel cortile che si affaccia su via Magnolini, con la lettura di alcuni articoli accompagnata dal sottofondo di una chitarra. Gli interpreti del reading sono stati separati dal pubblico dalla recinzione, a simboleggiare che gli ospiti ancora devono sottostare (purtroppo) alle restrizioni sanitarie. «IN EFFETTI il mondo si è riaperto, mentre i nostri ragazzi sono ancora rinchiusi - osserva il direttore Marco Milzani -. Così abbiamo deciso di creare questo singolare evento “dietro le sbarre”, per far raccontare dal loro punto di vista come hanno vissuto, e stanno vivendo, l’emergenza sanitaria. Tutto questo si può trovare nel numero 87 dedicato interamente alla quarantena». Cosa rappresenta Zeus per tutti voi? «La rivista è come una porta aperta verso l’esterno - prosegue Milzani -: i ragazzi possono descrivere liberamente i loro pensieri, le sensazioni che provano per comunicarle a tutti i lettori. Zeus, insomma, è un modo di restare in contatto con il mondo esterno, e oggi è ancora più potente, perché loro sono bloccati qui e fuori tutti si stanno muovendo in un altro modo. Quindi - conclude il direttore -, la rivista ci permette, sia nella versione cartacea sia nel web, di far circolare le nostre idee per tutta Italia e anche all’estero, dove contiamo un buon numero di abbonati e di sostenitori». •

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