Cultura, il «Ghislandi» c’è e scommette sull’archivio

Mariella Minini del Ghislandi
Mariella Minini del Ghislandi
Mariella Minini del Ghislandi
Mariella Minini del Ghislandi

I lunghi mesi della pandemia hanno inevitabilmente rallentato anche le tante iniziative di una realtà «storica» della Valcamonica: il circolo culturale Ghislandi. L’attività in presenza è stata ovviamente sospesa, ma non si è spento l’entusiasmo della presidente Mariella Minini. Gli incontri su temi storici, scientifici, artistici e d’attualità non si sono fermati trasferendosi nel web attraverso le videoconferenze sulla piattaforma Google Meet, che si conferma un’importante risorsa, e la partecipazione dei soci e non solo testimonia che le proposte dell’associazione continuano a essere interessanti. Il Ghislandi, sulla scena ormai da 35 anni, mantiene dal principio la propria sede legale a Breno, mentre l’archivio storico «Riccio Vangelisti» si trova a Cividate. Oggi è presieduto da Mariella Minini, che durante la recente assemblea annuale degli iscritti ha presentato il consuntivo delle attività e delle iniziative attuate finora e presentato le prossime attività, comprese le proposte di modifica dello Statuto necessarie per adeguarlo alla normativa del codice del Terzo settore. Ma c’è stato spazio anche per una novità che riguarda specificamente l’archivio. Il circolo ha infatti sottoscritto una convenzione con una studentessa universitaria iscritta al corso di laurea magistrale in Lingue e letterature europee e panamericane dell’Università degli Studi di Bergamo. L’accordo prevede che la giovane svolga un tirocinio di 250 ore (fino al prossimo gennaio) nella sede dell’archivio dedicandosi al riordino di alcuni fondi della raccolta documentale e libraria e non solo. La relazione sulle attività svolte? Mariella Minini ha ricordato la prosecuzione delle attività seminariali, l’invito ai giovani a entrare far parte del Ghislandi garantendo un ricambio generazionale, la valorizzazione del prezioso patrimonio documentale e archivistico e la continuazione del progetto sulle Vicinie promosso insieme al Bio distretto di Valle Camonica e con il circolo camuno di Legambiente. Infine un appello: l’invito a soci e simpatizzanti a destinare il 2 per mille dell’Irpef a favore del circolo.•. L.Ran.

Suggerimenti