Dall’acqua potabile ai detriti A Niardo non c’è ancora pace

Niardo  Il campo sportivo ancora ingombro di detriti alluvionali
Niardo Il campo sportivo ancora ingombro di detriti alluvionali
Niardo  Il campo sportivo ancora ingombro di detriti alluvionali
Niardo Il campo sportivo ancora ingombro di detriti alluvionali

A che punto è la ricostruzione di Niardo dopo il disastro alluvionale del 27 e 28 luglio? Molto è stato fatto, ma molto deve essere ancora fatto per rimediare a quel fortissimo nubifragio che ha fatto esondare i torrenti Re e Cobello e finire a valle tonnellate di detriti e fango. E in prima fila in queste ore c’è il problema indotto della non potabilità dell’acqua in tutto l’abitato. Eiste da alcuni giorni, ed è causato dai lavori che si stanno effettuando negli alvei dei torrenti al di sopra delle prese dell’acquedotto. Il disservizio, con la necessità di bollire l’acqua per uso alimentare, proseguirà ancora per qualche giorno e dal Comune chiedono pazienza. Servirà pazienza anche per veder sparire i cumuli di detriti raccolti e depositati in diverse zone al Crist Brendibusio e anche in paese, mentre pietre e massi in grande quantità sono ancora «parcheggiate» nei terreni nei quali si sono depositate. Tra i siti nei quali sono stati accumulati da tempo i materiali alluvionali c’è anche il campetto sportivo: l’impianto comunale che era stato inaugurato poco più di un mese prima del disastro e che è gestito dal gruppo «Experience team». La struttura, al centro di una importante operazione di rinnovamento da parte dei nuovi gestori, ha riportato riportato gravissimi danni: erano rimasti indenni solamente il bar e il campo di tennis in erba sintetica, mentre il campetto di calcio e il parco giochi sono ancora inagibili e il primo è stato appunto riempito con grandi mucchi di detriti. Sono tante famiglie del Crist da oltre sei mesi non hanno più la possibilità di frequentare il bar, mentre i genitori hanno dovuto rinunciare ad accompagnare i loro piccoli al parco giochi. Stanche della lunga attesa, alcune famiglie hanno deciso di far sentire pubblicamente il malcontento per i ritardi accumulati nello smaltimento del materiale. Malcontento accresciuto dal fatto che nel frattempo pochi giorni fa è stata montata una tribuna per un campo sportivo che in realtà è inservibile. Il sindaco Carlo Sacristani, che dalla fine di luglio ha avuto ben poco tempo per riposare, dimostrando grande disponibilità nell’incontrare proprio tutti raccogliendo le tante istanze, invita a pazientare ancora un po’ perché i finanziamenti per la rimozione dei cumuli ci sono e ora si tratta di attendere ancora qualche tempo per l’intervento, che è in fase progettuale, sull’impianto sportivo e per la rimozione di altri depositi. «La priorità va comunque in questo momento alla pulizia e alla realizzazione delle briglie sui torrenti - commenta il primo cittadino -. Mi rendo conto delle rinunce alle quali vanno incontro i genitori che non hanno la possibilità di frequentare il parco giochi e il bar, ma stiamo facendo il massimo per poter mettere in sicurezza i torrenti e il territorio in tempi ragionevoli, considerando che il Comune deve dipendere da enti superiori per acquisire i finanziamenti per avviare le progettazioni e indire i relativi bandi».•. L.Ran.

Suggerimenti