Elezioni paralizzate Oggi il ricorso al Tar della lista ricusata

Tutto secondo copione: oggi per conto della lista «Bienno è anche tuo!!!», che è stata ricusata sabato dalla Commissione circondariale elettorale di Breno per la sovrabbondanza di sottoscrittori (38 in più rispetto a quanto previsto dalla normativa) verrà presentato un ricorso al Tar. Se ne occupa il legale nominato per tutelare gli interessi del gruppo, ma i tempi stretti non spingono all’ottimismo. Adesso al sindaco uscente Massimo Maugeri, al candidato alla sua «successione» Ottavio Bettoni e agli altri undici papabili consiglieri non resta che incrociare le dita nella speranza che il Tribunale amministrativo di Brescia accolga le loro argomentazioni, obbligando magari i referenti dell’unica lista in corsa per le amministrative di ottobre a cancellare quelle 38 firme in eccesso (98 invece di 60). La materia è di quelle che richiedono sentenze rapide, ma se il Tar non si pronuncerà in pochissimi giorni, l’alternativa è rappresentata dal commissariamento del Comune. La Commissione elettorale ha semplicemente applicato rigidamente le previsioni dell’articolo 3 comma uno della legge 81 del 1993 decidendo su un Comune come quello di Bienno/Prestine che ha una popolazione compresa fra i 2201 e i 5000 abitanti. Secondo questa norma, la formazione bocciata avrebbe dovuto farsi sostenere da un massimo di 60 sottoscrittori (il minimo è 30) e non da 98 come è avvenuto. Nel suo sfogo a caldo dopo la decisione, Maugeri aveva sostenuto che la normativa adottata per ricusare la lista risaliva addirittura al 1960, a un Dpr del maggio 1960. Ma la Commissione, e in particolare i rappresentanti espressi dalla Prefettura, ha un’altra opinione e non ha tenuto conto di alcuna «attenuante». «I cittadini che si impegnano nelle amministrazioni comunali sono in netta diminuzione - commenta amaramente il sindaco - e queste decisioni finiscono con lo svilirne ulteriormente la volontà e la disponibilità».•. L.Ran.

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