VALCAMONICA

A Milano cerimonia di addio per Ugo Balzari, l'ultimo reduce dell'Ana camuna

di Lino Febbrari
L'alpino, classe 1922, è "andato avanti" a metà marzo nella "sua" Milano. Nei giorni scorsi una semplice celebrazione civile si è svolta in un parco nell’hinterland della metropoli
La commemorazione di Ugo Balzari in un parco di Milano
La commemorazione di Ugo Balzari in un parco di Milano
La commemorazione di Ugo Balzari in un parco di Milano
La commemorazione di Ugo Balzari in un parco di Milano

L’addio a Ugo Balzari, l’ultimo reduce di Russia dell’Ana di Valle Camonica, spentosi a metà marzo nella sua Milano, è stato dato nei giorni scorsi con una semplice cerimonia civile svoltasi in un parco nell’hinterland della metropoli. Commemorazione semplice ed emozionante come lo stesso ex combattente avrebbe voluto, vi hanno preso parte i figli Nicoletta e Andrea e i familiari attorniati dai rappresentanti di numerose sezioni e gruppi dell’alta Italia. Tra loro anche da Vezza (da decenni lo scomparso faceva parte del gruppo presente nella località turistica dell’alta Valle).

Alla fine dello scorso agosto Balzari, classe 1922, aveva voluto festeggiare con un paio di mesi di anticipo il centesimo compleanno alla chiesetta di Mola, che gli alpini di Edolo in quel luogo montano per ricordare il beato don Carlo Gnocchi e i Caduti del Battaglione Edolo, unità nella quale militava il reduce durante la tragica campagna nella steppa in qualità di alpino sciatore e portaordini del comandante maggiore Dante Belotti. In terra russa aveva stretto una fraterna amicizia con il sacerdote morto nel 1956, «lo portavo in spalla quando andava a celebrare la messa in prima linea nelle trincee del Don e al suo fianco ho fatto tutta al ritirata». ricordava in ogni occasione, soprattutto negli incontri con le scuole. In sua memoria nella grande area verde alle porte di Milano è stato piantumato un albero

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