Gomme tagliate, paga il Parco

di L.FEBB.
Una delle auto ritrovate domenica con le gomme tagliate
Una delle auto ritrovate domenica con le gomme tagliate
Una delle auto ritrovate domenica con le gomme tagliate
Una delle auto ritrovate domenica con le gomme tagliate

Sarà il Parco dell’Adamello a mettere mano al portafoglio e a saldare le fatture emesse dall’autofficina Gasparini di Ceto per recupero, sostituzione degli pneumatici e riparazioni delle carrozzerie dei veicoli danneggiati domenica da un raid vandalico nella zona di Malga Lincino, nel territorio di Saviore. Lo hanno deciso l’assessore comunitario Massimo Maugeri, il presidente Sandro Bonomelli e il sindaco di Saviore Serena Morgani che, scossi da quanto accaduto, dopo aver condannato il gesto idiota hanno provato a scusarsi concretamente con i turisti. «Riteniamo che quanto è accaduto sia spregevole - sostiene Maugeri -, ma anche un danno di immagine per la Valcamonica. Da anni cerchiamo di investire nel turismo come traino per la nostra economia e atti come questo rischiano di buttare all’aria il lavoro di tante persone». AUGURANDOSI che i carabinieri individuino i responsabili, i vertici del Parco hanno ritenuto perciò di farsi carico delle spese «affinché un episodio così scellerato non si ripercuota sul flusso di persone che visitano la valle». Domenica scorsa, lo ricordiamo, prima di imboccare il ripido sentiero che porta al rifugio Lissone e alla Valle Adamè una quindicina di persone avevano parcheggiato le auto lungo la strada, e vicino a Malga Lincino, al pomeriggio le hanno ritrovate con le gomme squarciate; complessivamente più di quaranta gli pneumatici sostituiti dopo il traino sul fondovalle. Nella nota del Parco dell’Adamello, Maugeri sottolinea anche che «siamo consapevoli che portare turisti in altura significa non solo far lavorare i rifugi, ma anche offrire agli allevatori una ulteriore possibilità di vendita dei propri prodotti». •

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