I camuni lasciati a piedi nel deserto del futuro

Chissà se gli ultimi «irriducibili» abitanti della Valcamonica che tra qualche anno getteranno la spugna troveranno un pullman o un treno per fuggire dal deserto. Perchè avanti di questo passo, uno dei territori più ricchi di storia, tradizioni, industrie, turismo e ricchezze archeologiche della provincia rischia di diventare abitato come Marte. Anche in occasione della ripartenza post-covid della rete di trasporti, la valle è stata trattata come l’ultima ruota del carro. I servizi efficienti sono l’antidoto allo spopolamento di un comprensorio, tagliarli o renderli un optional è il modo migliore per staccare la spina a una valle. Strade e rete di trasporti sono ancora più vitali per la Valcamonica costretta a confrontarsi con la Valtellina a cui non vengono certo lesinate risorse. Inutile insomma tagliare pullman e treni: gli ultimi «irriducibili» camuni fuggiranno dal deserto della valle anche a piedi.

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