Il Giro delle Creste lancia la sfida «Pronti a correre il 12 luglio»

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Una suggestiva immagine di un tratto del Giro delle Creste che si dovrebbe svolgere il 12 luglio
Una suggestiva immagine di un tratto del Giro delle Creste che si dovrebbe svolgere il 12 luglio
Una suggestiva immagine di un tratto del Giro delle Creste che si dovrebbe svolgere il 12 luglio
Una suggestiva immagine di un tratto del Giro delle Creste che si dovrebbe svolgere il 12 luglio

Alessandro Romele In questi ultimi giorni, sono stati tanti gli eventi primaverili ed estivi ad essere stati cancellati: purtroppo il periodo a cui si va incontro non incoraggia ad organizzare nulla, nè tantomeno a fare previsioni sulla possibilità di mettere in campo proposte che potrebbero poi essere annullate. NON LA PENSA così lo staff organizzativo del «Giro delle Creste», la gara di corsa in montagna che si svolge a luglio alle pendici del Monte Guglielmo: la scelta del gruppo, capitanato da Paolo Spatti, è stata infatti quella di prepararsi all’evento, in programma il prossimo 12 luglio salvo fermi ministeriali, quasi come se nulla fosse. Questo, essenzialmente, per un motivo: «Abbiamo scelto di farci trovare pronti - ha spiegato Spatti - ed abbiamo preso la decisione di continuare le riunioni organizzative, mantenere i contatti con sponsor e gruppi di volontariato, ma soprattutto di tenere un rapporto stretto con tutti gli appassionati di trail e di montagna. Crediamo che la scelta sia coerente con il nostro credo: la valorizzazione del territorio attraverso lo sport è sempre stata la nostra prima regola. Intendiamo continuare in questa direzione: saranno il tempo e i decreti ad impedircelo. Noi, di sicuro, non intendiamo mollare». Altri hanno preso misure più drastiche: non si disputeranno gare storiche, come la mitica «Provaglio-Guglielmo», la «Sarnico Lovere Run», la «10 miglia del Sebino», addirittura la Sky Marathon del Sentiero 4 luglio in alta Vallecamonica. A Pisogne, quindi, l’intenzione è quella di non fermarsi: «Fortunatamente - continua Paolo Spatti - siamo un gruppo molto affiatato. Lavoriamo insieme da diversi anni, ognuno ha il suo compito e la sua specialità. Contiamo su una macchina organizzativa di primo livello, con volontari sempre pronti ad ogni evenienza. Diciamo poi che, rispetto ad altre gare ben più blasonate, a correre la nostra non vengono atleti di prima grandezza e fama: siamo un trail per società prettamente locali, con partecipanti dal territorio della Vallecamonica, del Sebino, della Franciacorta. Abbiamo runners che giungono dalla Valtrompia e dalle città. I premi non sono alti, anche se il nostro appeal è confermato dal numero dei partecipanti, in crescendo ogni anno». IN PIÙ, il suggestivo Giro delle Creste, ha la bellezza del contesto dalla sua parte: cima del Guglielmo a parte, vengono toccate le più belle località panoramiche, la Pedalta, i Geroni, Passabocche e Croce Marino, il Dosso della Ruccola, il Medelèt: un circuito di 19 chilometri che non ha mai deluso nessuno. «Ci vogliono coraggio - ha commentato una runner, sotto il post che annunciava la decisione dello Staff - e la vostra mentalità positiva, per provare a far ripartire il nostro sport». «Ce la metteremo tutta - promette Paolo Spatti - se poi chi di dovere ci dirà che non possiamo farlo, ci adegueremo a malincuore». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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