Il lavoro per tutti è una scommessa vinta

di Lino Febbrari
Il neo presidente della coop Stella Alpina Flavio Cesari
Il neo presidente della coop Stella Alpina Flavio Cesari
Il neo presidente della coop Stella Alpina Flavio Cesari
Il neo presidente della coop Stella Alpina Flavio Cesari

C’è stato un passaggio del testimone alla guida di una delle più importanti realtà del privato sociale dell’alta Valcamonica: la cooperativa sociale Stella Alpina di Temù. Per ragioni di incompatibilità con la carica di presidente dell’Unione dei Comuni, dopo oltre un decennio al timone del sodalizio Mauro Testini (sindaco di Vione) ha passato il testimone al suo storico vice Flavio Cesari: uno dei fondatori della realtà creata nel gennaio del 2007 da un gruppo di amici che sognavano un nuovo sistema imprenditoriale basato nel far lavorare le persone fragili e svantaggiate, portatrici di disabilità o troppo «vecchie» per essere prese in considerazione dalle aziende; per farle vivere in modo più dignitoso nelle comunità di cui fanno parte. UN SOGNO che si è avverato grazie al supporto dell’Unione dell’alta Valle (che è socio sovventore) e di tutti gli enti locali, i quali, hanno da subito assegnato alla cooperativa la manutenzione del verde e la pulizia delle strade di Monno, Incudine, Vezza d’Oglio, Vione, Temù e Ponte di Legno, garantendo così ogni anno circa i 2/3 del fatturato. Tra i clienti la Stella Alpina conta pure numerosi privati, per i quali sono impegnate (prevalentemente nelle pulizie di stabili, attività alberghiere e condomini) quasi tutte le 23 donne a libro paga. Gli uomini assunti sono invece 39. «La soddisfazione di questi anni è di aver visto crescere la cooperativa - esordisce il neo presidente - grazie alla fattiva collaborazione che c’è sempre stata tra i membri fondatori, ma soprattutto grazie a Mauro Testini a cui dobbiamo tantissimo. Uomo di grandi capacità, di grandi intuizioni, con relazioni politiche e amministrative importanti che ci hanno permesso di arrivare a traguardi insperati. Basti citare l’acquisto della struttura nella zona artigianale di Temù che da qualche anno è la sede degli uffici e il magazzino dei mezzi e delle attrezzature». Nell’assemblea annuale che si è tenuta la settimana scorsa, oltre a decretare il cambio al vertice (vice di Cesari sarà il rappresentante di Monno Franco Pietroboni), i soci hanno approvato l’ampliamento del consiglio di amministrazione da sette a nove componenti. «TESTINI rimane in consiglio - aggiunge il presidente - per assicurare la continuità. Una bella squadra che ha l’obbiettivo di portare avanti quello che siamo capaci di fare: rispondere alle esigenze delle amministrazioni comunali facendo lavorare persone svantaggiate. Non possiamo improvvisarci arlecchini, fare di tutto e di più; dobbiamo portare a termine nel migliore dei modi quello che abbiamo sempre fatto finora. Al limite - anticipa Cesari - potremmo tentare di ampliare l’attività nel settore della raccolta differenziata che da anni i Comuni stanno cercando di impostare. Considerato che abbiamo il centro di raccolta intercomunale ai Prati Grandi (a metà strada tra Ponte e Temù, dove sono collocate anche le centrali del teleriscaldamento), che viene già in parte utilizzato, ma che andrebbe sfruttato al massimo delle sue potenzialità, per aumentare sensibilmente la percentuale della differenziata in alta valle che ci vede sul fondo della classifica». •

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