Il «salto» sul Blè ha un sapore militare

di L.RAN.
Il ponte provvisorio appena posato sull’alveo del torrente Blè
Il ponte provvisorio appena posato sull’alveo del torrente Blè
Il ponte provvisorio appena posato sull’alveo del torrente Blè
Il ponte provvisorio appena posato sull’alveo del torrente Blè

Una scena già vista qualche anno fa: sotto la guida di Iuri De Tomasi, gli specialisti dell’Associazione genieri Lombardia Volontari protezione civile di Samarate hanno montato e posato in brevissimo tempo sul torrente Blè il ponte provvisorio in ferro e legno, e oggi fisseranno i raccordi del Bailey per permettere il passaggio dei veicoli. Realizzando quasi un record (i lavori sono iniziati venerdì pomeriggio) la struttura ha preso corpo in attesa del collaudo per la renderà transitabile. Le due sindache di Cerveno e Ono San Pietro, Marzia Romano ed Elena Broggi, hanno più di un motivo per essere soddisfatte; a partire dalla fortunata coincidenza rappresentata dalla dismissione dello stesso Bailey, impegnato fino a pochissimo tempo fa nella antistante Valpaghera di Ceto. Poi c’è stata la disponibilità della Comunità montana a sostenere buona parte della spesa prevista per il montaggio degli elementi in ferro che compongono la struttura di tipo militare. Ora il ponte provvisorio permetterà il transito nel tratto della intercomunale che si snoda a mezza costa tra Losine a Capodiponte attraversando appunto i territori di Cerveno e Ono San Pietro; transito interrotto dal 6 agosto dello scorso anno per gli effetti di un’alluvione che ha spazzato via l’attraversamento del torrente. Ora Broggi e Romano aspettano i fondi statali necessari per realizzare sul pericoloso corso d’acqua una nuova struttura definitiva in calcestruzzo. •

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