Incendio irraggiungibile Ci ha pensato l’elicottero

di L.FEBB.

Quella colonna di fumo si levava alta nel cielo di Temù dalla Segosta (un tratturo che dal fondovalle porta agli invasi artificiali della Val d’Avio) già da lunedì all’alba. L’hanno vista in tanti, e tante sono state le segnalazioni al 112 da parte di escursionisti di passaggio in quel luogo impervio, che parlavano di un focolaio nella bassa vegetazione e i ghiaioni a quasi duemila metri. A far divampare le fiamme, che come quasi sempre capita su terreni di questo tipo si insinuano in profondità nel sottosuolo, è stato, domenica sera, un fulmine. L’indomani pomeriggio sul posto sono arrivati i volontari della protezione civile di Vione, i quali vista la zona impervia non hanno potuto far altro che controllare la situazione. Per fermare le continue telefonate d’allarme, giovedì pomeriggio sono servite 11 bombe d’acqua gettate dalla benna di un elicottero antincendio della Regione «chiamato» dalla Comunità montana. •

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