La Croce Rossa batte cassa Serve una nuova ambulanza

La Croce Rossa  di Breno conta su una ottantina di volontari, con diversi gruppi sparsi in valle
La Croce Rossa di Breno conta su una ottantina di volontari, con diversi gruppi sparsi in valle
La Croce Rossa  di Breno conta su una ottantina di volontari, con diversi gruppi sparsi in valle
La Croce Rossa di Breno conta su una ottantina di volontari, con diversi gruppi sparsi in valle

Presto una nuova ambulanza aumenterà il parco dei mezzi in dotazione alla sede di Breno della Croce rossa italiana? È quello che si augura il delegato tecnico Sandro Vielmi che nei giorni scorsi ha avviato una campagna ad ampio raggio alla ricerca delle risorse (il mezzo costa mica poco, 80.000 euro) per l’acquisto di un nuovo veicolo di soccorso. La speranza è di poter presto disporre di un’ ambulanza 4X4 da adibire per interventi da effettuare nella stagione fredda anche su percorsi e strade accidentate ed innevate. Il responsabile fa appello alle persone sensibili e vicine alla Croce rossa che hanno l’opportunità di effettuare un bonifico per favorire l’acquisizione del veicolo tramite IBAN IT 27N 05216 54900 0000 0007 9122, con causale Erogazione liberale a sostegno del Gruppo Cri di Breno per ambulanza. Chi al contrario volesse contribuire in modo diverso deve contattare l’ufficio della sede brenese della Cri al numero telefonico 0364 321341. La nuova ambulanza sarà intestata al compianto sindaco di Breno e presidente di Comunità montana e Bim Sandro Farisoglio, che ha sempre assecondato le esigenze della Cri locale ed a Michela Damiolini, una mamma 45enne di Niardo scomparsa improvvisamente due mesi fa e che è stata volontaria della Croce Rossa. Ed a proposito di personaggi da ricordare proprio lo scorso mese Sandro Vielmi ha ricevuto un massaggiatore cardiaco automatico Zoll che è stato intitolato a Lucia Pelamatti, originaria di Pescarzo, dipendente della Fondazione Celeri ed impegnata volontaria, deceduta improvvisamente nel settembre di due anni fa. La sede di Breno dei volontari camuni che fanno riferimento al Comitato di Palazzolo è attiva ormai dal 1984, con vari gruppi attivi in diversi paesi; nel 2003 dall’unificazione di Breno e Piancogno venne istituita la sede unica. In quegli anni è stato figura di riferimento e coordinatore impegnato Giuseppe «Picchio» Favalli a cui sono succeduti Laura Salvetti e l’attuale Sandro Vielmi. I volontari camuni si occupano di emergenza sanitaria, del servizio di Protezione Civile del trasporto di disabili ed anziani, di servizi socio/assistenziali e pure dell’assistenza a gare sportive ed a manifestazioni. Sono tanti, 80 i volontari che fanno riferimento alla sede di Breno della Croce rossa, dei quali 30 sono certificati Areu, mentre 20 sono le persone iscritte al corso per divenire soccorritori esecutori Areu. A proposito di questo servizio Sandro Vielmi puntualizza che «non siamo convenzionati con l’Azienda regionale emergenza urgenza come le altre postazioni e quindi non godiamo del contributo annuale per il mantenimento di dipendenti, la fornitura di gasolio ecc.». Il parco mezzi a disposizione attualmente dei volontari è composto da due ambulanze, la più datata delle quali è proprio la 4X4 che andrà sostituita, uno scudo, un defender 4X4 ed un break pure 4X4.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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