La desertificazione bancaria ha appena colpito in sei paesi

di Luciano Ranzanici
La filiale e il bancomat di Bper banca: una chiusura recentissima a NiardoBanca Intesa San Paolo  ha abbandonato Badetto di Ceto
La filiale e il bancomat di Bper banca: una chiusura recentissima a NiardoBanca Intesa San Paolo ha abbandonato Badetto di Ceto
La filiale e il bancomat di Bper banca: una chiusura recentissima a NiardoBanca Intesa San Paolo  ha abbandonato Badetto di Ceto
La filiale e il bancomat di Bper banca: una chiusura recentissima a NiardoBanca Intesa San Paolo ha abbandonato Badetto di Ceto

Da queste parti non sono pochi i clienti che rimpiangono l’era della Banca di Valle di Camonica; soprattutto alla luce della graduale «desertificazione» degli sportelli e degli Atm alla quale si sta assistendo. Un fenomeno accelerato dopo le acquisizioni da parte di Bper Banca dopo la Ops totalitaria di Banca Intesa Sanpaolo sul gruppo Ubi. L’istituto di credito fondato nel 1872 da Giuseppe Tovini, fino a quattro anni fa, quando fu incorporato da Ubi, ha potuto contare fino a una settantina di filiali e agenzie nel Bresciano, in Valtellina, nella Bergamasca e in Valtrompia. Oggi le cose sono molto cambiate, e risale a venerdì scorso la chiusura degli sportelli di Bper Banca di Niardo (i cui clienti ora devono fare riferimento a Breno), di Piancamuno (il riferimento è Artogne), di Cividate (Malegno) e di Boario (ci sono ancora 2 filiali a Darfo). (...)

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