La guerra agli incendi ha bisogno di esperti

Un incendio boschivo  Oggi i tecnici dello spegnimento si esercitano in alta Valcamonica
Un incendio boschivo Oggi i tecnici dello spegnimento si esercitano in alta Valcamonica
Un incendio boschivo  Oggi i tecnici dello spegnimento si esercitano in alta Valcamonica
Un incendio boschivo Oggi i tecnici dello spegnimento si esercitano in alta Valcamonica

Le previsioni meteorologiche non erano favorevoli, e la pioggia non avrebbe di certo aiutato a provare sul campo una prova di spegnimento di un rogo forestale. Ecco spiegato l’annullamento dell’esercitazione «aib» in programma domenica scorsa e il suo spostamento nella giornata odierna, ma sempre sullo sfondo del territorio di Corteno Golgi. Stiamo parlando di un appuntamento annuale, di una prova generale ormai fissa e molto affollata alla quale prenderanno parte i 38 gruppi di Protezione civile della Valcamonica che formano appunto il servizio antincendio boschivo del territorio mettendo in movimento circa 150 volontari. Oggi gli esperti saranno impegnati in una prova di spegnimento con l’utilizzo di motopompe e vasche mobili seguendo una precisa linea di comando e realizzando quelle che tecnicamente si definisce una «catena d’acqua» per il contrasto delle fiamme. Gian Battista Sangalli, responsabile del Servizio antincendio boschivo e della Protezione civile della Comunità montana, ricorda che l’ente «ha il compito di coordinare i gruppi in caso di rogo per tutelare il nostro territorio e per questo è fondamentale esercitarsi, per farsi trovare pronti nel momento dell’emergenza». Oggi sarà il Gicom, il Gruppo intercomunale di Protezione civile della Comunità montana, ad allertare dal primo mattino i gruppi (dalla sala operativa dell’ente comprensoriale a Breno) per farli convergere sul luogo dell’intervento. Al termine dell’esercitazione i volontari parteciperanno a una riunione conclusiva per verificare i punti di forza dei gruppi e le ipotizzabili azioni di miglioramento. Sull’importanza dell’aib si sofferma l’assessore alla Protezione civile Massimo Maugeri: «Quando scoppia un incendio ogni minuto è decisivo, la nostra valle deve farsi trovare pronta per poter combattere uno dei più grandi nemici dell’ambiente, oltre che dell’uomo. Quando il nostro territorio brucia si perdono ecosistemi unici, e le esercitazioni ci permettono di migliorare e di dare il massimo in caso di necessità. Ringrazio tutti i volontari che ogni giorno sono a disposizione per la lotta attiva ma anche per la prevenzione dei roghi boschivi».•. L.Ran.

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