Le terre alte nella letteratura Torna RacConta la Montagna

Racconti montani a Edolo
Racconti montani a Edolo
Racconti montani a Edolo
Racconti montani a Edolo

Inizia col botto, è il caso di dirlo visto il nome del protagonista (domani e mercoledì) la sesta edizione della rassegna letteraria «RacConta la Montagna», l’iniziativa dedicata alla saggistica e alla narrativa di montagna organizzata dall’Unimont di Edolo che fin dal suo debutto si è posta l’obiettivo di raccontare i territori ad alta quota attraverso le voci di autorevoli scrittori attraverso un dialogo con studenti e appassionati delle terre alte. Come per le trascorse edizioni, anche quella del biennio 2002-2023 si aprirà con un duplice evento consacrato a un autore scomparso. Stavolta gli organizzatori hanno scelto la figura di Mario Rigoni Stern, autore del famosissimo libro «Il sergente nella neve» (un’autobiografia data alle stampe nel 1953 che racconta le terribili vicissitudini della ritirata di Russia), che per molti è stato l’incontro con la bellezza, per altri la comprensione del legame con la propria terra, per altri ancora la condanna della guerra e dell’internamento nei lager nazisti. «Per tutti resterà comunque uno scrittore che parla dei valori fondanti dell’umanità e della convivenza tra gli uomini e di essi con il nostro pianeta - spiega Francesca Cocchi, collaboratrice del polo universitario edolese, che insieme alla collega Alessia Bernandi e al direttore artistico dell’iniziativa Claudio Gasparotti ha predisposto il cartellone -. In suo onore abbiamo preparato un programma di parole e di immagini. Le parole di persone che lo hanno conosciuto e apprezzato e di immagini che ce lo restituiscono nell’ambiente del suo amato Altipiano di Asiago. Volevamo da tempo accompagnare le pagine di parole con le immagini della fotografia e dei film». La due giorni di apertura della nuova edizione di RacConta la Montagna si aprirà domani alle 18 nell’aula magna di via Morino con la lectio magistralis di Marco Albino Ferrari sul libro «Arboreto salvatico» dello scrittore vicentino. Seguirà, mercoledì alle 20 nella sala del cine teatro Don Bosco di via Roma, la tavola rotonda dal titolo «La vita, le opere e il territorio di Mario Rigoni Stern», alla quale prenderanno parte Loïc Seron, Giuseppe Mendicino e Marco Albino Ferrari. «Siamo davvero lieti di ospitare anche quest’anno l’importante rassegna letteraria - commenta Alessia Bernardi -. Il nostro intento è di distinguerci da tutti gli altri nel raccontare la montagna e lo facciamo presentando opere che non parlano dell’eroismo alpino ma di un territorio vissuto tutti i giorni». Gli appuntamenti proseguiranno in novembre con la presentazione di una storia molto interessante ambientata in un paese di montagna sospesa tra il mondo di ieri, abitato da nobili famiglie, e quello di oggi indifferente ai casati e alle dinastie. A raccontarla sarà Matteo Melchiorre (già ospite con la «Via di Schener» nella prima rassegna del 2018). Seguiranno due incontri con autori importanti e famosi che per la prima volta si sono cimentati nella scrittura di storie di alberi: Antonio Pascale, recente finalista al premio Campiello, e Gian Luca Favetto. Nel marzo del prossimo anno con Alberto Grandi, già docente di Storia dell’alimentazione, si potrà ripercorrere «L’incredibile storia della neve e della sua scomparsa», nelle cui pagine si comprende come il freddo, per la conservazione del cibo, abbia avuto fin dall’antichità una importanza strategica e vitale. «La montagna di fuoco» di Leonardo Caffo è un’opera dedicata a una montagna decisamente speciale, l’Etna, sia per collocazione, sia per la conformazione fisica, ma anche per la sua presenza decisamente viva. «Si tratta di un lungo messaggio del filosofo catanese alla montagna madre che modella il paesaggio di quella parte di Sicilia», chiarisce Gasparotti. La rassegna edolese si chiuderà in maggio con la vernice di «Cieli neri» di Irene Borgna, quei cieli oggi decisamente più bui da quando abbiamo acceso troppa luce sulla Terra. Tutti gli incontri (aperti al pubblico e gratuiti) saranno nuovamente fruibili in presenza e da remoto; al termine di ogni presentazione, grazie agli sponsor del territorio, sarà offerta una degustazione dei prodotti tipici della Valcamonica. Per saperne di più 02 50330503; comunicazione.montagna@unimi.it e www.unimontagna.it.•. L.Febb.

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