Medici nel cuore di tutti Un omaggio per Lonati

A Esine una  targa intitola un servizio dell’ospedale di Esine al professorLuciano Lonati
A Esine una targa intitola un servizio dell’ospedale di Esine al professorLuciano Lonati
A Esine una  targa intitola un servizio dell’ospedale di Esine al professorLuciano Lonati
A Esine una targa intitola un servizio dell’ospedale di Esine al professorLuciano Lonati

Ci sono medici il cui nome resta impresso a lungo nella memoria di tante persone. E l’ospedale di Esine ne ha appena ricordato uno: un innovatori della tecnica ortopedica in Valcamonica che dal 1977 fu primario dell’ospedale di Darfo, nel quale creò appunto questo reparto. Oggi il nosocomio darfense non esiste più (da molto tempo ormai), e il professor Luciano Lonati è stato appunto ricordato con la dedica di una sala in quello esinese. È stato il collega Gianpaolo Chitoni, attualmente primario di Ortopedia e Trumatologia dell’Asst di Valcamonica, che aveva collaborato con Lonati all’inizio della carriera apprezzandone molto le qualità, a volere questa intitolazione. Durante la cerimonia, proprio l’attuale direttore dell’Unità operativa e il dottor Medeghini, quest’ultimo vice di Lonati, ne hanno ricordato la figura umana e professionale sottolineando che alla sua scuola sono cresciuti diversi specialisti e apprezzando non solo la professionalità, ma anche la capacità di valorizzare il proprio gruppo di lavoro. Insomma: una persona che non si dimentica. Tra gli invitati alla cerimonia nell’ospedale di Valcamionica c’era anche Francesca, la figlia del professor Lonati, ha ricordato commossa il padre definendolo «una figura di riferimento, sempre attento, disponibile e rispettoso», mentre il direttore generale dell’Asst, Maurizio Galavotti, gli ha riconosciuto la capacità di «aver fornito le basi per continuare a operare in questo territorio». La moglie dell’ex primario ha scoperto la targa sulla quale è incisa la dedica «Sala gessi - Aula Luciano Lonati - Primario e maestro», e l’artista iseano (con studio a Darfo) Giovanni Cristini ha presentato la sua opera «Time out» donandola all’ospedale. Il motivo di questo regalo particolare lo ha spiegato lo stesso artista, conosciuto esponente dell’arte contemporanea e rappresentante dell’Italia all’Expo di Dubai, ricordando che «l’ospedale di Esine fa profondamente parte della nostra comunità: ho avuto l’occasione di essere curato qui e sono orgoglioso del funzionamento di questa struttura».•. L.Ran. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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