«Oltre il bosco» si presenta Il gioco è diventato inclusivo

di C.VEN.

Si presenta come un gioco, ma in realtà è molto di più. Dietro il progetto editoriale firmato dal Sol.Co Camunia, la realtà che riunisce le cooperative sociali della Valcamonica, c’è uno strumento pedagogico, di inclusione e conoscenza. È appena stato presentato come «il primo step di un percorso - ha esordito il direttore del Sol.Co Christian Ramus - che ha visto intrecciarsi tra loro i temi educativi con quelli ambientali». Lo dice anche il nome scelto, «Oltre il bosco». In questo caso «bosco è inteso come maestro di diversità - ha continuato Elena Turetti, responsabile del progetto -, come maestro di lentezza e di bellezza e se ci pensiamo bene è uno strumento per esplorare noi stessi». NATO GRAZIE a un percorso di formazione per adulti, è stato poi sperimentato in cinque plessi scolastici del territorio (Edolo, Cedegolo, Ceto, e Darfo2 con Gorzone e Boario), presentato ai bambini come approccio educativo all’inclusione. «Abbiamo lavorato con una equipe molto estesa, proveniente da diverse cooperative sociali del territorio (Il Cardo, Arcobaleno e Azzurra): ne è nato un gioco che tra domande e attività porta alla scoperta del bosco e quindi dell’ambiente che ci circonda, ma in fondo anche di sé stessi e di chi ci sta vicino». È adatto ai bambini dai 6 ai 10 anni ed è in vendita in tutta Italia, nelle librerie e su internet. La realizzazione è stata possibile grazie all’impegno dei professionisti e al contributo di Fondazione Comunità bresciana e Comunità montana di Valcamonica. «È BELLO - sottolinea l’assessore comprensoriale alla Cultura Attilio Cristini - che questa esperienza sia diventata qualcosa che si può toccare e che resti a testimoniare il percorso fatto; ed è bello che possa uscire dalla valle per continuare a esprimere le potenzialità di questo territorio. Il Distretto culturale punta ad arricchire il patrimonio esistente e questo rientra a pieno titolo nel patrimonio camuno». •

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