Panteghini: «Collaboriamo per Breno»

di L.RAN.
Il giuramento di Panteghini
Il giuramento di Panteghini
Il giuramento di Panteghini
Il giuramento di Panteghini

C’è una nomina ricca di significati politici a caratterizzare il mandato della nuova giunta di Breno. Sere fa si è insediato il nuovo consiglio comunale del neo sindaco Alessandro Panteghini, e l’ex primo cittadino Sandro Farisoglio ha ricevuto l’inedito ruolo di assessore esterno con delega agli Enti e alle politiche comprensoriali: una «spinta» nel suo chiaro tentativo di scalata alla presidenza della Comunità montana. Il suo successore ha invece un’eredità corposa da gestire: potrà portare a compimento, solo per rimanere nell’ambito dei lavori pubblici, opere già finanziate e in corso di realizzazione e altre in itinere: piazza Ronchi, l’ascensore per il castello, la piscina, la caserma della Compagnia della guardia di finanza, la rotatoria a Nord della cittadina, la riqualificazione di vie del centro storico e della strada dei Lavarini e altro ancora. Nell’intervento d’investitura, dopo aver definito come riferimenti prioritari «le persone, il mondo della scuola e la partecipazione dei cittadini», Alessandro Panteghini ha messo al centro le parole che identificheranno l’impegno suo e della sua squadra, «serietà, onestà e trasparenza», lanciando anche un invito alla collaborazione alla minoranza: «Dovremo avere la saggezza di scegliere tra opzioni diverse quella che saprà portare maggior beneficio alla comunità, e quindi lasciamo da parte la nostra appartenenza e iniziamo coi cittadini questo percorso che ci vedrà protagonisti». Il capogruppo di minoranza Giampiero Pezzucchi, annunciando un’opposizione che sarà «seria e professionale», non ha negato la possibilità di avviare un ragionamento con la maggioranza, mentre Gianfranco Domenighini ha consigliato a Panteghini di assegnare le deleghe ancora mancanti, le Attività produttive e l’Edilizia privata, e ancora il capogruppo Pezzucchi si è augurato per il futuro maggiore rapidità nella produzione di documentazione alla minoranza. Il neosindaco, che ha tenuto per sé Bilancio, Personale e Lavori pubblici, ha assegnato al suo vice Mario Pedersoli gli Affari generali e i servizi cimiteriali, all’assessore Elisabetta «Betta» Bontempi, la più giovane con i suoi 23 anni, Sport, Politiche giovanili e Associazioni, all’assessore Luca Vielmi (28 anni) Montagna, Urbanistica e Protezione civile e all’esterno Annita De Zio Cultura e Servizi sociali. Infine Luca Vielmi, neo capogruppo e più votato: «Dovrò imparare velocemente per essere il riferimento dei consiglieri. Il mio auspicio: c’è tanta voglia di costruire assieme e la mia idea è di allargare le commissioni a persone esterne per migliorare il lavoro dell’ente». •

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