Piscina, strada spianata Per dare forma al sogno manca solo un appalto

Breno  Il terreno su cui sorgerà la piscina. Ora c’è il via al progetto definitivo
Breno Il terreno su cui sorgerà la piscina. Ora c’è il via al progetto definitivo
Breno  Il terreno su cui sorgerà la piscina. Ora c’è il via al progetto definitivo
Breno Il terreno su cui sorgerà la piscina. Ora c’è il via al progetto definitivo

È sul tavolo da anni, e adesso la piscina di Breno è diventata un progetto definitivo. La giunta del sindaco Alessandro Panteghini ha approvato un documento che prevede un investimento di 3 milioni e 700mila euro (in origine l’opera era stata finanziata per 2.900.000 euro; poi sono intervenute variazioni al progetto). L’approvazione del piano di fattibilità preliminare risaliva all’agosto di due anni fa. Finanziata per intero dal Fondo per i Comuni confinanti, è stata progettata da un raggruppamento temporaneo di imprese costituito dalla società Pgs Partners srl (capogruppo) e dallo studio associato Perlini con sede ad Asola (Mantova), nel quale ha un ruolo, con il geologo Giuliano Donaera, anche l’ingegnere brenese Luca Vitali. L’amministrazione comunale aveva già acquistato da tempo (dalla Curia) il terreno sul quale verrà edificata la piscina investendo oltre 63mila euro, mentre l’intervento della Sovrintendenza, che fortunatamente non ha portato alla luce alcun reperto archeologico rilevante, ha inciso sulle casse comunali per poco meno di 14mila euro. Un particolare curioso: è stato indennizzato con alcune migliaia di euro un pastore che da tempo pascolava le sue pecore proprio sul terreno destinato all’impianto, e ora costretto a portare il gregge altrove. Ora la strada pare spianata, anche se sull’area individuata, proprio a fianco della Compagnia dei carabinieri e del cimitero, esiste da tempo immemorabile un grande traliccio dell’energia elettrica. Fortunatamente la linea aerea di Terna non dovrà essere spostata e neppure interrata, essendo stata ritenuta sufficiente la parte di terreno proprio a lato della caserma e sotto il camposanto. Evitata questa operazione, che avrebbe comportato un ulteriore allungamento dei tempi, l’amministrazione potrà finalmente aprire il bando, e nel frattempo si è già pensato anche alla gestione: un paio di società del settore hanno già manifestato interesse per l’impianto, che sarà costituito da due vasche, una di 25 metri a sei corsie e l’altra più piccola per i bambini, la ginnastica in acqua, i corsi e l’eventuale riabilitazione. I tempi di costruzione? I lavori potrebbero partire entro l’estate o al massimo l’autunno, ed entro l’anno prossimo a Breno si potrebbe nuotare. •.

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