Richiami ultimati per tutti i sanitari: missione compiuta

di Luciano Ranzanici

Proprio ieri nei due punti deputati negli ospedali di Esine e di Edolo si è conclusa la campagna di somministrazione della seconda dose del vaccino Pfizer-Biontech agli operatori sanitari, con la chiamata per eventuali «ritardatari» mercoledì prossimo, ma l’operazione è sostanzialmente conclusa. Intanto a seguito di alcuni casi di accertata infezione da Sars-Cov-2 avvenuta la scorsa settimana dopo lo screening straordinario nei due ospedali, continua in modo serrato il monitoraggio di operatori sanitari e degenti con tamponi nasofaringei. Alla data di ieri per i pazienti Covid erano disponibili all’ospedale di Esine 42 posti letto per acuti, 4 per sub-acuti e 2 di terapia intensiva. Sono state 153 le dimissioni dai reparti di degenza e 176 i pazienti che hanno lasciato le strutture del pronto soccorso a partire dal primo ottobre. IL DIRETTORE generale dell’Asst, Maurizio Galavotti, conferma: «Sono state ulteriormente implementate le misure organizzative necessarie per assicurare sicurezza nei reparti ospedalieri, in area Covid e non Covid». Per maggior tutela di degenti e operatori, la direzione ha rafforzato il divieto d’accesso di accompagnatori e visitatori ai reparti di degenza dei due ospedali: «L’accesso - spiega ancora il dottor Galavotti - rimane in questa fase consentito esclusivamente a operatori, dipendenti e incaricati per ragioni di servizio. Rimane salva la facoltà di autorizzazione all’accesso al Dipartimento materno-infantile del padre nell’ambito del percorso nascita la presenza del padre e, per l’unità operativa di pediatria, quella di un genitore nei casi di necessaria assistenza del minore ricoverato». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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