Rifiuti, marea montante Due Comuni rispondono potenziando la raccolta

di Domenico Benzoni
L’ingresso dell’isola ecologica di GianicoArtogne  Il centro di raccolta rifiuti comunale
L’ingresso dell’isola ecologica di GianicoArtogne Il centro di raccolta rifiuti comunale
L’ingresso dell’isola ecologica di GianicoArtogne  Il centro di raccolta rifiuti comunale
L’ingresso dell’isola ecologica di GianicoArtogne Il centro di raccolta rifiuti comunale

È un paradosso alimentato da diversi fattori quello della mole di rifiuti che aumenta nonostante la diffusione della raccolta differenziata. Fattori rappresentati principalmente dall’assenza di politiche di riduzione degli imballaggi, dall’aumento dei consumi e dalla «mortalità programmata» dei dispositivi elettronici. Bisogna affrontare il problema, e una delle risposte sta nell’adeguamento delle isole ecologiche. L’obiettivo è naturalmente sempre quello di riciclare al massimo livello possibile, di potenziare la quota di differenziato, e la risposta che arriva da Gianico e da Artogne è appunto la riqualificazione delle isole ecologiche. Serve adeguarle alle nuove necessità per poterle sfruttare al meglio e così le due amministrazioni comunali hanno pensato di puntare sul bando regionale che concede contributi finalizzati alla realizzazione, all’ampliamento e al potenziamento dei centri di raccolta. Facendo affidamento a Vallecamonica Servizi, la società in house che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani. È infatti a questa realtà che entrambi gli enti si sono rivolti per far predisporre i progetti di adeguamento delle rispettive strutture, una situata in via Maserade (ad Artogne) e l’altra in via Valeriana (a Gianico). Per il primo Comune, l’ipotesi di riqualificazione e ampliamento richiederà 437.130 euro, mentre per il secondo 432.197. Ovviamente per il momento si tratta di un’approvazione, come si dice nel gergo tecnico, in linea tecnica, con l’obiettivo di concorrere all’ottenimento dei finanziamenti regionali. Se poi questi arriveranno si potrà procedere con la messa a bilancio della quota parte in carico all’ente locale. Come detto, l’assistenza tecnica ai progetti è garantita da Vallecamonica Servizi, che già gestisce direttamente l’isola ecologica di Gianico, mentre per il momento tocca ai volontari della Protezione civile garantire l’apertura di quella di Artogne. Sul fronte dell’igiene ambientale, l’Osservatorio provinciale dei rifiuti segnala nel Quaderno 2021 che nella raccolta differenziata Gianico ha raggiunto l’87,88%, piazzandosi tra i paesi più virtuosi della Valcamonica e del Bresciano, mentre i 3.545 abitanti di Artogne toccano un ancora scarso 60,73 %. Chissà se la recente introduzione della tariffa puntuale e l’eventuale riqualificazione dell’isola ecologica darà un ulteriore impulso alla volontà di selezionare e riciclare.•.

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