Rispunta l’«idea» del traforo del Mortirolo

di R.PR.
Bypassare il Mortirolo con un traforo: il progetto torna di attualità
Bypassare il Mortirolo con un traforo: il progetto torna di attualità
Bypassare il Mortirolo con un traforo: il progetto torna di attualità
Bypassare il Mortirolo con un traforo: il progetto torna di attualità

Le Olimpiadi invernali del 2026 non mettono una pietra tombale sul traforo del Mortirolo, l’opera ciclopica che ciclicamente viene evocata da politici e amministratori. Del tunnel destinato a collegare la Valcamonica alla Valtellina non c’è traccia nel mega pacchetto di opere varate dalla Regione in vista del raduno sportivo mondiale Milano-Cortina, ma il salto di qualità della rete viabilistica potrebbe ridare slancio all’opera. IL PACCHETTO di investimenti da 105 milioni di euro punta a rendere più snella la viabilità e innalzare ulteriormente il già seducente appeal dei comprensori sciistici camuni. Nessun riferimento alla galleria tra le due valli, un sogno, anzi un miraggio cullato da 30 anni. L’intervento appare finanziariamente proibitivo, a meno di conferire un valore aggiunto alle operazioni di scavo della montagna. Che, nel caso del traforo del Mortirolo, potrebbero essere un impianto geotermico destinato a servire Valcamonica e Valtellina. La voragine gigante praticata per far transitare i treni, sarebbe usata in sharing per le tubature del teleriscaldamento alimentato dal calore sotterraneo della montagna. I costi sarebbero ripartiti così anche con il gestore dell’impianto. L’ORIENTAMENTO più recente è di non finanziare l'opera soltanto con i fondi pubblici, ma di far intervenire capitali privati. I piani di fattibilità si sono arenati all’inizio dell’anno scorso, poi l’emergenza Covid ha dato una mano di scolorina ai tavoli di confronto sull’opera. L’annuncio delle Olimpiadi sembrava un’occasione epocale per recuperare risorse. Ma ora è chiaro che per dare una seconda occasione al progetto bisognerà captare l’interesse degli investitori con un tunnel intermodale rotaie-gomme, una soluzione che dovrebbe «cristallizzare» la quota dell’investimento fra i 390 e i 410 milioni di euro. Gli studi recenti prevedevano 14 chilometri sviluppati in tunnel tra Edolo e Tirano. La rotaia avrebbe un doppio scartamento per permettere il transito fino a Edolo anche ai convogli della Ferrovia Retica. Il tempo di percorrenza sarà di 12-14 minuti. In programma anche i collegamenti alla linea Brescia-Iseo-Edolo, alla Milano-Sondrio- Tirano e alla linea del Bernina, quella del Trenino Rosso. Quali possibili sviluppi ulteriori, si possono considerare la connessione attraverso il Tonale all'esistente ferrovia Trento-Malé-Marilleva 900 e la prosecuzione della ferrovia oltre Tirano verso Bormio. Ma il traforo rischia di diventare un buco nell’acqua senza un complessivo piano di riassetto dei collegamenti stradali e ferroviari di confine. Ed è qui che, di sponda, potrebbero diventare strategici gli interventi del decreto interministeriale varato per le Olimpiadi, che hanno ricevuto appunto il benestare dalla Regione. Tre gli interventi che dovrebbero cambiare volto all’alta Valcamonica. L’attenzione è concentrata sul restyling della statale 42 che da Edolo porta agli impianti di risalita di Pontedilegno-Tonale e Aprica-Corteno. Già finanziata la variante per aggirare l’angusta galleria di Edolo, una sorta di collo di bottiglia della viabilità turistica. I cantieri dovrebbero aprire nel 2022 e il bypass verrebbe inaugurato alla vigilia delle Olimpiadi. A PONTE DI LEGNO la vetrina mondiale degli sport invernali porterà in dote due opere stradali, sempre sulla statale 42. Un tunnel artificiale diventerà la scorciatoia per la stazione di risalita e il parcheggio delle piste da sci. Una seconda galleria attraverserà la statale dalla cabinovia Paradiso Presena all’area di sosta. La statale 42 verrà interrata, in modo da collegare la sponda nord e quella sud del Tonale. Nelle due infrastrutture saranno investiti 20 milioni. Interventi strategici in vista anche per la statale 39 dell'Aprica che, grazie ad uno stanziamento di 25 milioni di euro, sarà ampliata. A beneficiare del restyling saranno soprattutto i segmenti di Edolo, Corteno e l'Aprica e il tratto per la Valtellina. • © DUZIONE RISERVATA

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