«Run Aragosta»: a passo di corsa per la salute

di L.RAN.
In pista anche i bambiniPronti al via per la «Run Aragosta» di Capo di Ponte
In pista anche i bambiniPronti al via per la «Run Aragosta» di Capo di Ponte
In pista anche i bambiniPronti al via per la «Run Aragosta» di Capo di Ponte
In pista anche i bambiniPronti al via per la «Run Aragosta» di Capo di Ponte

Domenica scorsa il vento troppo forte aveva spinto il presidente Federico Polonioli e i suoi volontari a rinviare tutto a ieri mattina. Stavolta i partecipanti hanno trovato la pioggia e il freddo, ma non si sono tirati indietro, e hanno invaso pacificamente Capo di Ponte per dare vita alla nuova «Run Aragosta». Oltre all’acqua si è rivisto anche il vento, che però col procedere della manifestazione si è gradualmente smorzato, ma ben 1.600 coraggiosi e generosi concorrenti hanno animato la corsa che si è sviluppata su due percorsi differenti (di 12 chilometri per i runner e di 5 e mezzo per le famiglie) con partenza e arrivo al Parco tematico. A fare da madrina la campionessa camuna di sci Elena Fanchini, che ha saputo sconfiggere il cancro con una grande forza di volontà. Anche stavolta si è corso e camminato per scopi solidaristici, perché il ricavato della manifestazione (lo scorso anno erano stati raccolti oltre 14 mila euro) sarà destinato per intero, come nella prima edizione, ai reparti di Oncologia e Pediatria dell’ospedale di Esine. L’associazione organizzatrice, il Gruppo Aragosta, ne ha approfittato per ricordare l’amico Miky, scomparso due anni fa per un tumore al cervello nonostante le cure prestate proprio dal reparto oncologico esinese, e per volontà del presidente del gruppo c’è stato spazio anche per ricordare il quarantesimo anniversario dell’inserimento dei siti di arte rupestre della Valcamonica camuni nella lista del Patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Non poteva essere altrimenti, perché correndo e camminando i partecipanti hanno attraversato alcuni fra i più famosi tesori dell’arte rupestre e dell’arte di Capo di Ponte: Cemmo e Pescarzo. L’organizzazione di Run Aragosta è stata impegnativa per lo staff di oltre cento volontari guidato da Federico Polonioli, soprattutto per le condizioni atmosferiche. Fortunatamente è stato possibile contare sul sostegno delle associazioni del capoluogo e delle frazioni. •

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