Salute sotto casa, addio al centro prelievi

di Domenico Benzoni
Il punto prelievi è ospitato dal municipio di Gianico
Il punto prelievi è ospitato dal municipio di Gianico
Il punto prelievi è ospitato dal municipio di Gianico
Il punto prelievi è ospitato dal municipio di Gianico

La notizia non ha fatto piacere agli amministratori comunali, e ancora meno ai tanti cittadini che si rivolgevano periodicamente qui per le loro esigenze: da domani, il punto prelievi aperto nel 2015 a Gianico, nei locali del municipio, chiuderà i battenti. I numeri degli utenti sono troppo bassi per sostenerne la gestione dal punto di vista economico: questa è la motivazione presentata dalla società privata che si occupa (ancora per qualche ora) del servizio. I circa 60 pazienti al mese che facevano riferimento alla struttura assistenziale funzionante per due giorni la settimana non sono stati ritenuti sufficienti per dare continuità alla stessa. E ADESSO? Incassata la notizia della chiusura dei battenti, la consigliera comunale delegata al settore Assistenza ha fatto sapere che «pur trattandosi di un servizio sanitario per il quale il Comune non ha alcuna competenza, la nostra amministrazione si sta attivando per cercare di trovare qualche altra soluzione che garantisca la prestazione - spiega Gabriella Bonomi -, assicurando nel frattempo che gli esami possano essere leggibili da utenti e medici di famiglia grazie alla rete dell’Ats». Si aprirebbe così anche la possibilità di consultare i risultati da casa, per chi ne avesse le credenziali; cosa che prima non avveniva. Ma la chiusura del centro prelievi non è l’unico problema sanitario che si è presentato con il nuovo anno. In contemporanea, infatti, alcuni assistiti di Gianico si ritroveranno - sempre a partire da domani - a dover scegliere un nuovo medico di base. Roberta Elmetti, che ha finora gestito il secondo ambulatorio in paese, ha infatti presentato le proprie dimissioni volontarie. Con la cessazione dell’attività convenzionale - ha comunicato l’Ats - i cittadini che facevano riferimento a lei dovranno raggiungere gli sportelli dell’ufficio assistenza e revoche dell’Azienda territoriale per la salute a Darfo, e lì scegliere un nuovo «dottore» tra quelli che ancora hanno disponibilità nel loro pacchetto di assistiti. Intanto dal municipio di Gianico è partita una lettera per sollecitare l’Ats Montagna a prevedere, per i nuovi camici bianchi in cerca di sede, l’obbligatorietà di aprire un altro ambulatorio in paese, per evitare ai cittadini il trasferimento in altri centri a fronte della necessità di ricette o visite. Al primo piano del palazzo municipale la sede è disponibile, manca solo che qualche professionista decida di usarlo. •

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