Servizi alla persona L’assistente sociale ha lasciato un vuoto

Marisa Mazzoli in ufficio
Marisa Mazzoli in ufficio
Marisa Mazzoli in ufficio
Marisa Mazzoli in ufficio

Ha messo uno dietro l’altro ben 43 anni di servizio encomiabile Marisa Mazzoli, l’ormai ex assistente sociale del Comune di Breno che da pochi giorni ha «staccato» lasciando la sua scrivania di villa Ronchi. La professionalità e l’amore per il proprio lavoro hanno accompagnato l’intera, lunga parentesi lavorativa della neo pensionata, alla quale va attribuito il grande merito d’aver creato l’ufficio Servizi sociali, cresciuto gradualmente nelle competenze tanto da poter gestire con il tempo anche le case popolari dell’Aler, il servizio pasti a domicilio in collaborazione con la Fondazione Rsa Ente Celeri, quello a domicilio per anziani e disabili, l’assistenza domiciliare educativa per i minori e l’organizzazione dei soggiorni marini, sempre degli anziani e delle persone svantaggiate. «Col suo pensionamento il Comune perde una figura “familiare” nel rapporto con i cittadini in difficoltà - afferma Sergio Vielmi, dirigente responsabile dei Servizi demografici del Comune - che si rivolgevano a lei quotidianamente chiedendo aiuto e sostegno. Anche se con un po’ di nostalgia da parte sua e naturalmente nostra, di sicuro non c’è stato congedo più meritato». Entro fine mese lascerà pure per la pensione anche l’operaio Maurizio Salvetti, che ha prestato servizio in Comune per oltre 20 anni, contribuendo così ad ampliare ulteriormente il turn over in atto all’interno del personale municipale.•. L.Ran.

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