Simboli partigiani Un pezzo di storia è svanito nel nulla

Il gagliardetto  delle Fiamme verdi svanito nel nulla
Il gagliardetto delle Fiamme verdi svanito nel nulla
Il gagliardetto  delle Fiamme verdi svanito nel nulla
Il gagliardetto delle Fiamme verdi svanito nel nulla

Ci sono cose che proprio non si dovrebbero perdere; se vogliamo semplici oggetti, ma carichi di storia, e magari, come in questo caso, di dolore e di gloria. Uno di questi simboli, invece, è proprio stato accidentalmente disperso. Tutto l’episodio ruota attorno a Ceto, e alla scomparsa del gagliardetto delle Fiamme verdi del paese: un prezioso cimelio andato perduto oltre una settimana fa. Martino Donina è molto legato al pezzo di stoffa ereditato dal padre Antonio «Tone» Donina, partigiano del gruppo C7 delle Fiamme verdi guidato da Gianni Guaini durante la Resistenza in Valcamonica. È stato smarrito da un parente al quale l’imprenditore di Ceto l’aveva consegnato in custodia nel pomeriggio di sabato 4 settembre, perché fosse esposto fra gli altri all’annuale raduno dei partigiani in Mortirolo in programma il giorno successivo. Nel tragitto di poco più di dieci minuti fra Ceto e l’abitazione del congiunto, il prezioso simbolo, che era stato fissato a bordo di un quad, si è sfilato finendo chissà dove. Con la tristezza nel cuore, a Donina non è rimasto altro che presentare una denuncia ai carabinieri dopo aver inutilmente setacciato palmo a palmo il tratto di strada percorso dal parente. Ora il figlio di «Tone Tita» (il nome di battaglia del partigiano, reduce di Russia, scomparso a fine anni ’80), rivolge un appello a chi avesse rinvenuto il gagliardetto perché lo restituisca: oltre a essere un ricordo è anche una testimonianza della Resistenza in Valcamonica. In questi ultimi quarant’anni, Martino lo ha portato con orgoglio alle manifestazioni, e vorrebbe riaverlo anche perché oltre al padre, la piccola bandiera triangolare ricorda la zia Lucia Donina, (sorella di Tone), staffetta partigiana scomparsa nel 2013. Sul lembo di stoffa che si spera di recuperare spicca la scritta «Fiamme verdi Divisione Tito Speri Brigata Giacomo Cappellini C7».•. L.Ran.

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