Svanito nel nulla: un appello ai paesi vicini

di Claudia Venturelli
I soccorritori lavorano anche su ampie zone innevateL’elicottero della Regione utilizzato ieri a BiennoUna delle squadre cinofile del Soccorso alpino mobilitate nelle ricerche
I soccorritori lavorano anche su ampie zone innevateL’elicottero della Regione utilizzato ieri a BiennoUna delle squadre cinofile del Soccorso alpino mobilitate nelle ricerche
I soccorritori lavorano anche su ampie zone innevateL’elicottero della Regione utilizzato ieri a BiennoUna delle squadre cinofile del Soccorso alpino mobilitate nelle ricerche
I soccorritori lavorano anche su ampie zone innevateL’elicottero della Regione utilizzato ieri a BiennoUna delle squadre cinofile del Soccorso alpino mobilitate nelle ricerche

Neppure una nuova serie di sorvoli ha contribuito, ieri, a risolvere il giallo di Bienno. Anche l’elicottero della Regione Lombardia ha infatti dato supporto nella terza giornata di ricerche di Domenico Carrara; una giornata di fatica nuovamente inutile, purtroppo. Senza perdere la speranza, e anzi certamente col desiderio di mantenerla viva, anche la famiglia dello scomparso ha raggiunto Bienno, e così ha fatto la fidanzata del 33enne, Erika: insieme a tutto il paese stanno ancora confidando nel buon esito dell’attività degli oltre 100 tecnici all’opera tra Soccorso alpino, nucleo Sagf della guardia di finanza, Protezione civile e vigili del fuoco. UN PICCOLO «esercito» di esperti che da domenica notte passa al setaccio il territorio che circonda il paese in cui il giovane avellinese abita da ottobre. Lui però sembra essere sparito nel nulla. Ieri pomeriggio un’altra segnalazione ha dirottato le ricerche, che continueranno anche oggi, in una zona sotto l’abitato di Astrio di Breno dove pare sia stato visto domenica. Ormai la cartina che mappa le aree controllate è tutta colorata, eppure Domenico è l’unico elemento mancante. OVVIAMENTE il tempo che passa non gioca a favore di un ritrovamento, perché si pensa che il giovane inviato con un contratto a termine come Ata nell’Istituto comprensivo non sia equipaggiato per resistere alle temperature notturne (quella appena passata è la terza notte), e perché presto dalla Prefettura potrebbe arrivare lo stop alle ricerche; almeno fino all’arrivo di nuovi indizi. Perché, appunto, le tracce su cui i soccorritori potevano lavorare sono state tutte analizzate, anche dalle squadre cinofile. Domenico, un dipendente che si era fatto subito apprezzare a scuola e che ama scrivere poesie, potrebbe essersi allontanato dal paese che conosceva ancora poco, e in effetti l’appello del sindaco biennese,o Massimo Maugeri, si è allargato alle cittadine vicine: «Se avete telecamere di videosorveglianza controllate le immagini da domenica mattina e fateci sapere se ci sono indizi». QUESTI ORMAI sarebbero gli unici appigli per portare avanti ancora una missione già complicata in partenza e che via via si è fatta ancora più difficile. Il telefono cellulare che il 33enne ha lasciato a casa prima di incamminarsi per una passeggiata può essere una dimenticanza, ma anche la volontà di staccare la spina. I carabinieri che stanno lavorando al caso non escludono nessuna ipotesi e passano in rassegna ogni minima segnalazione che arriva in municipio, dove è stata allestita la sala operativa dei soccorsi. Come detto non ci si ferma ancora, e quest’oggi le ricerche proseguiranno per non lasciare nulla di incompiuto. Ma parallelamente si fa spazio l’ipotesi di un allontanamento volontario. In serata è previsto un summit tra tutte le forze in campo in questa operazione per fare il punto della situazione e riferire al prefetto. •

Suggerimenti