Turismo, caccia alla formula vincente

di C.VEN.
Un nuovo team di esperti per promuovere la Valcamonica
Un nuovo team di esperti per promuovere la Valcamonica
Un nuovo team di esperti per promuovere la Valcamonica
Un nuovo team di esperti per promuovere la Valcamonica

Nelle Dolomiti venete la scorsa estate aveva fatto centro con un progetto che invitava i turisti a lasciare a casa cellulari e computer in cambio di soggiorni gratis nei rifugi. In Valcamonica, la società Destination makers arriva per cercare di mettere a segno un altro buon risultato turisticamente parlando, supportando il primo piano di marketing territoriale in costruzione dentro quella Dmo rinnovata un anno e mezzo fa. Piano che, appunto, è ancora tutto da definire. Non c’è insomma ancora nulla di concreto; se non l’impegno a trovare un messaggio, un pacchetto promozionale nuovo nella confusione che regna nel settore, che sia incisivo e accattivante allo stesso tempo. «Per la prima volta - ricorda Alberto Ficarra, presidente della Dmo - il coinvolgimento di quattro assessorati della Comunità montana mette in rete un sistema turistico che dev’essere il più possibile allargato. Il progetto sarà unico, poi declinato in base alla competenza di ogni singolo assessorato». Con l’ufficio comunitario responsabile per il Turismo ci sono quelli che si occupano di Cultura, Agricoltura e Sport, e lo stesso ente comprensoriale supporta un piano pronto a spiccare il volo. Tra gli obiettivi anche far ricredere i più scettici sulla promozione della destinazione Valcamonica. «Serve un progetto coordinato di comunicazione che sia in grado di mettere in evidenza in una cornice unica la grande varietà di contenuti che la valle può offrire - afferma il vicepresidente dell’ente Attilio Cristini -. La collaborazione tra i diversi assessorati è il segno della necessità di lavorare tutti insieme per far emergere dalla complessità dell’offerta un messaggio che sia capace di rendere il nostro territorio attrattivo». «Siamo qui per supportare il lavoro che la Dmo sta portando avanti - sottolinea Emma Taveri di Destination makers -, implementando le strategie e le azioni di marketing che vanno dal digitale all’off line per mettere in relazione le offerte del territorio con uno sguardo all’innovazione». Intanto si parte. Anche con tre workshop che aiuteranno a individuare il target più interessante. •

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