Turismo, il Parco delle Doline ha bisogno di un vero rilancio

di Claudia Venturelli
L’ingresso del Parco delle Doline di BornoUna delle doline presenti nell’area naturalistica
L’ingresso del Parco delle Doline di BornoUna delle doline presenti nell’area naturalistica
L’ingresso del Parco delle Doline di BornoUna delle doline presenti nell’area naturalistica
L’ingresso del Parco delle Doline di BornoUna delle doline presenti nell’area naturalistica

L’Altopiano del Sole non offre solo boschi e creste da percorrere a piedi o in bicicletta. Sul territorio di Borno ci sono importanti testimonianze del carsismo che si cerca di valorizzare, ed è proprio il parco naturalistico delle Doline, a Croce di Salven, che cerca un gestore. Il Comune ha pubblicato il bando con le linee guida a cui tenere fede per presentare la propria candidatura. Parte da una base d’asta di mille euro all’anno per cinque anni, e la gara verrà vinta da chi non solo offrirà il canone maggiore, ma soprattutto si proporrà come innovatore e promotore dell’area che conserva le depressioni carsiche che si formano in seguito allo scioglimento della roccia calcarea quando questa entra in contatto con l’acqua piovana. «SI TRATTA di un fenomeno di interesse scientifico che vorremmo diventasse motivo di interesse di quest’area unica sul territorio - commenta il sindaco Matteo Rivadossi -. Il bando mira infatti a promuovere e valorizzare l’offerta turistica della zona, oltre che a tutelare e riqualificare il valore patrimoniale delle doline e a incentivare la fruizione da parte delle scuole e dei gruppi organizzati». La speranza è quella di dar vita a un nuovo corso del Parco. Il punteggio che verrà assegnato ai partecipanti terrà conto dell’offerta turistica, del periodo di apertura del sito (oltre quello stabilito nel contratto), della tutela e della riqualificazione delle infrastrutture e degli immobili già presenti nel parco e dei tempi per la realizzazione e del progetto di promozione turistica. Possono partecipare tutti gli operatori economici interessati alla gestione, che non è quella di un classico bar/ristoro. «È necessario e costituisce punteggio - chiude il sindaco - valorizzare l’area perché possa diventare un luogo in cui prevedere visite guidate, laboratori e attività che si sposino con la natura e il fenomeno carsico». Per l’ente locale, la zona di Croce di Salven, che già ospita la Riserva naturale del Giovetto, deve puntare a diventare un’area d’eccellenza. Il bando è sul sito del Comune e prevede anche la possibilità di effettuare un sopralluogo per gli interessati, che avranno tempo fino al 30 settembre per partecipare. •

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