Un parroco per tre comunità

di C.VEN.
Il neo parroco di Darfo, Montecchio e Fucine insieme ai colleghi
Il neo parroco di Darfo, Montecchio e Fucine insieme ai colleghi
Il neo parroco di Darfo, Montecchio e Fucine insieme ai colleghi
Il neo parroco di Darfo, Montecchio e Fucine insieme ai colleghi

C’era tutta la comunità dei credenti ad accogliere ieri don Fabrizio Bregoli, nuovo parroco di Darfo, Montecchio e Fucine. Nato nel 1960 a Pezzaze, è stato ordinato sacerdote nel 1988 a Brescia e fino al 1999 è stato curato a Bienno, dove ancora lo ricordano con affetto e stima. Un ritorno in Valcamonica «che mi rende molto felice», e che arriva dopo i passaggi a Gardone Valtrompia e a Collio. Sorridente, noto per il suo carattere solare e la tendenza a vestirsi spesso in modo informale, è sempre riuscito a farsi apprezzare dalle comunità che ha servito; anche tra i più giovani. E ci riuscirà senza dubbio anche qui. Lo si è capito ieri al suo ingresso a Darfo, quando è stato accolto da una chiesa, quella di Santa Maria, troppo piccola per ospitare tutti e dalla banda che ha suonato lungo il corteo. Durante la processione insieme ai suoi colleghi don Fabrizio ha abbracciato tutti, salutato i bambini dell’asilo e gli adolescenti e stretto le mani di tante persone arrivate per conoscerlo o salutarlo. Tanti anche gli amici di Collio, tra cui la rappresentanza del gruppo di protezione civile, arrivati per accompagnarlo nella sua nuova casa. La prima messa in Santa Maria alla presenza del sindaco Ezio Mondini e di altri amministratori che lo hanno invitato a prendersi cura di una comunità grande che ha bisogno della sua guida. E lui ha già dato le risposte, ha promesso di stare vicino «ai poveri, agli ammalati, a chi ne ha bisogno con il Vangelo». Dopo la messa la festa è continuata in oratorio. A Darfo e Montecchio prende il posto di don Giuseppe Maffi mentre a Fucine di don Danilo Vezzoli. Oggi saluterà entrambe le frazioni. •

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