Una passerella di colori per i bambini difficili

di L.RAN.
Una composizione realizzata con le «mattonelle» di tessuto
Una composizione realizzata con le «mattonelle» di tessuto
Una composizione realizzata con le «mattonelle» di tessuto
Una composizione realizzata con le «mattonelle» di tessuto

Sono arrivate in alcuni casi pure dalla Gran Bretagna e dagli Stati Uniti le 1.700 «mattonelle» di maglia (realizzate con i ferri e con l’uncinetto) prodotte però prevalentemente da tante donne di Bienno e di altri paesi della Valcamonica che domenica scorsa, nei vicoli e nelle piazze biennesi, hanno creato uno spettacolo davvero speciale. La mole di pezzi di tessuto colorato ha tappezzato il paese attuando il progetto umanitario «Il tappeto di Caterina abbraccia l’autismo»: una campagna che ha visto anche l’appoggio di enti come la Comunità montana e i Comuni di Bienno e di Esine e che è finalizzata a sostenere economicamente l’attività dello «Spazio autismo» di Darfo. L’INIZIATIVA benefica decollata lo scorso anno si deve all’associazione «Amici di Caterina» (dal nome della «gloria» locale, la co patrona Santa Geltrude Comensoli), presieduta da Terry Bettoni. Domenica scorsa, dopo che l’evento era stato rinviato per il maltempo a inizio mese, le mattonelle, di 80X80 centimetri, sono state ammirate da tanta gente per la loro bellezza, finendo per occupare una estensione di oltre 800 metri nel cuore di Bienno. In quella occasione ne sono state vendute oltre 700 partendo da un’offerta minima di 10 euro, ma ce ne sono ancora molte in attesa di acquirenti: per acquistarle, il riferimento è l’Ufficio turistico biennese (al mattino) o direttamente l’associazione Amici di Caterina (ogni mercoledì dalle 14 alle 16). Il ricavato andrà al «Centro Sara Pedersoli - Spazio autismo» di Darfo, per sostenere l’assistenza di una trentina di giovanissimi seguiti da professionisti. Era proprio questo il grande desiderio di Sara Pedersoli, la giovane madre scomparsa nel marzo di due anni fa, al cui nome è stata intitolato l’omonimo Fondo che ha aiutato l’ampliamento della struttura promuovendo diverse iniziative. Oggi è il marito Ettore Fanti a proseguirne l’attività. Nell’ambito della giornata organizzata dall’associazione di Terry Bettoni si è tenuto anche un convegno sull’autismo mirato proprio sullo spazio di Darfo e sulle finalità del fondo, alla presenza tra gli altri del sindaco Massimo Maugeri. •

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