Uno spazio quattro-stagioni per il cuore pulsante di Ossimo

Lo spazio polifuzionale coperto realizzato a costo zero a Ossimo
Lo spazio polifuzionale coperto realizzato a costo zero a Ossimo
Lo spazio polifuzionale coperto realizzato a costo zero a Ossimo
Lo spazio polifuzionale coperto realizzato a costo zero a Ossimo

C’è voluto più tempo del previsto perché il lockdown ha rallentato le operazioni. Ma ora il nuovo spazio che si ingloba nella piazza di Ossimo Inferiore è realtà. Si tratta del primo intervento di rigenerazione urbana messo in campo dal Comune che ha tutta l’intenzione di non fermarsi qui. «In questo caso - spiega il sindaco Cristian Farisè - abbiamo dato nuova vita ad uno spazio vuoto fermando l’edificazione che qui era prevista dal privato da cui abbiamo acquisito l’area. Ma soprattutto nella frazione superiore abbiamo intenzione di mettere mano al patrimonio esistente e riqualificarlo». Il progetto già portato a termine è costato 480mila euro, ma Ossimo non ha tirato fuori un euro. La nuova area coperta di fronte alla piazza San Damiano rientra nell’accordo delle «Tre valli» ed è stata finanziata da Regione, Comunità montana e unione degli Antichi borghi. Diversamente il sogno del Comune non avrebbe potuto realizzarsi visto che i conti dell’ente sono ancora sotto la lente della Corte dei conti sebbene il provvedimento sia datato 2013. «Da luogo di degrado è diventato un punto di ritrovo, di svago e un serbatoio di posti auto. Essendo uno spazio coperto potrà ospitare il mercato settimanale agricolo, il grest, le feste e tutte quelle attività ricreative che in caso di maltempo non avevano una sede alternativa. Non si esclude che l’area possa ospitare nuove idee imprenditoriali». Il Comune aveva acquisito l’area da un privato e immaginato da subito la sua nuova vita: «sono partito dall'idea che non doveva sembrare un capannone -spiega il progettista Damiano Isonni- anche se non era facile perchè è comunque una struttura coperta di 500 metri quadrati. Ci sono riuscito con una struttura che sembra una “s” sdraiata che segue il profilo naturale del terreno e con materiali locali». Una struttura coperta polivalente adatta a soddisfare le esigenze della comunità e delle associazioni che avranno un luogo da sfruttare e vivere, «è questo il valore aggiunto», osserva Damiano Isonni. •.C. C.Ven.

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